Con l’innalzamento delle temperature, pulci e zecche, un tempo collegati a zone rurali e boschive, stanno invadendo anche gli spazi urbani e i parchi frequentati da cani e proprietari. Questa tendenza non si limita ai mesi estivi, poiché la presenza di questi parassiti si fa sentire durante tutto l’anno, con conseguenze dirette sulla salute degli animali domestici e, di riflesso, su quella dei loro padroni. Per comprendere meglio la situazione attuale e le modalità di prevenzione, si è tenuto un dibattito dal titolo “One Health: come e perché proteggere noi e i nostri pet per tutto l’anno“, organizzato da Adnkronos in collaborazione con Msd Animal Health, nel quale esperti del settore hanno fornito preziose informazioni per affrontare questo problema.
Il modello One Health e l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale
Il dibattito condotto dagli esperti ha evidenziato l’importanza del modello One Health, una filosofia che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambiente. Questa prospettiva è avallata anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sottolineando la necessità di un approccio integrato e multidisciplinare per affrontare le malattie trasmesse dai parassiti. La proliferazione di pulci e zecche nei contesti urbani è influenzata da vari fattori. Secondo Ezio Ferroglio, professore di Parassitologia all’Università di Torino, il cambiamento climatico e le zone urbane, che sono spesso più calde di 4-5 gradi rispetto agli ambienti circostanti, favoriscono la vita e la riproduzione di questi ectoparassiti. Inoltre, la confluenza tra natura e spazi urbani crea ambienti ideali per la proliferazione di animali selvatici che possono diventare serbatoi di patogeni pericolosi. I parchi cittadini, luoghi di svago per cani e proprietari, non sono esenti da questo rischio.
Malattie trasmesse da zecche: le principali minacce in Italia
In Italia, le malattie più comuni trasmesse dalle zecche sono tre: la malattia di Lyme, la febbre bottonosa del Mediterraneo e l’encefalite trasmessa da zecche. Spinello Antinori, professore di Malattie infettive presso l’Università di Milano, ha illustrato che le prime due sono di origine batterica, mentre la terza è virale. La malattia di Lyme e l’encefalite coinvolgono zecche che si trovano soprattutto in parchi e boschi, mentre la febbre bottonosa è legata al morso della zecca del cane. Queste malattie possono avere un impatto significativo sulla salute, con rischi di invalidità e, in alcuni casi, persino di morte. Geograficamente, il Nord-Est dell’Italia, in particolare Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto, è maggiormente colpito dalla malattia di Lyme e dall’encefalite, mentre la febbre bottonosa è più diffusa in Sardegna, Sicilia, Calabria e Lazio. Sebbene non esistano vaccini per la malattia di Lyme e la febbre bottonosa, si possono adottare misure di prevenzione tra cui la rimozione tempestiva delle zecche e l’uso di tetracicline nelle aree ad alta prevalenza.
Le strategie di protezione contro pulci e zecche
La protezione dei cani da pulci e zecche è fondamentale per garantire il loro benessere e prevenire rischi per la salute umana. Attualmente sono disponibili vari prodotti antibatterici, come pipette, collari e compresse, che i proprietari possono utilizzare. Giuseppe Faranda, veterinario e divulgatore, ha descritto come le pipette vanno applicate sulla cute del cane in specifiche zone per una distribuzione ottimale. È importante non fare il bagno al cane subito dopo l’applicazione, in quanto potrebbe compromettere l’efficacia del prodotto. I collari, invece, rilasciano il principio attivo in modo graduale, mentre le pastiglie e le iniezioni rendono il sangue indesiderato per pulci e zecche.
Una corretta igiene domestica è altrettanto cruciale. È consigliabile mantenere puliti gli ambienti in cui gli animali vivono, come cucce e divani, e prestare attenzione a non portare in casa parassiti sotto forma di uova o larve. Anche i proprietari dei cani possono fungere da vettori, portando i parassiti da aree esterne.
Collaborazione interprofessionale e prevenzione
La questione delle malattie trasmesse da vettori è un tema di grande rilevanza nel contesto della salute pubblica. Simona Viola di Msd Animal Health ha enfatizzato come la prevenzione efficace richieda una cooperazione tra i professionisti della salute umana e veterinaria. Il modello One Health rappresenta una strategia vincente per affrontare il problema delle zoonosi e per garantire il benessere collettivo. L’adozione di misure preventive adeguate e il monitoraggio delle malattie trasmissibili sono essenziali per proteggere sia gli animali domestici che le persone da potenziali rischi, sottolineando l’importanza di una gestione sinergica tra diversi settori della medicina.