La Regione Toscana ha intrapreso un’iniziativa innovativa, permettendo l’accesso agli animali domestici nelle strutture sanitarie e nelle residenze per anziani. Questa decisione, che mira a migliorare il benessere dei pazienti, è stata annunciata dall’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini. Secondo studi scientifici, il contatto con gli animali può apportare significativi benefici durante il percorso di cura, contribuendo a una maggiore umanizzazione delle pratiche sanitarie.
L’apertura delle strutture sanitarie agli animali domestici
A partire da oggi, gli ospedali e le cliniche private convenzionate della Toscana accoglieranno cani e gatti, consentendo ai pazienti di ricevere visite dai propri animali familiari. Questa iniziativa è stata formalizzata attraverso una delibera che sarà presentata ufficialmente dall’assessore Bezzini. L’obiettivo è quello di creare un ambiente più accogliente e umano per i pazienti, in particolare per coloro che affrontano lunghe degenze.
Il provvedimento si basa sull’esperienza positiva dell’Asl Toscana Sud Est, che è stata pioniera nell’aprire le porte agli animali domestici. La decisione di estendere questa opportunità ad altre strutture sanitarie è stata motivata dalla volontà di garantire che tutti i pazienti possano beneficiare del contatto con i propri affetti, inclusi gli animali, che spesso rappresentano una fonte di conforto e supporto emotivo.
Nuove linee guida per le visite degli animali
La delibera prevede l’adozione di linee guida specifiche per facilitare l’ingresso degli animali domestici nelle strutture sanitarie. I pazienti o i loro familiari potranno richiedere al personale sanitario di autorizzare la visita dell’animale. Tuttavia, ci sono requisiti da rispettare: gli animali devono essere registrati all’anagrafe, avere una certificazione di buona salute e possedere un’assicurazione che copra eventuali danni.
Queste misure sono state pensate per garantire la sicurezza di tutti i pazienti e del personale sanitario, mantenendo al contempo il benessere degli animali. La possibilità di avere accanto i propri animali domestici rappresenta un supporto fondamentale per i pazienti di lungodegenza e per gli anziani nelle Rsa, che spesso vivono un forte senso di solitudine e separazione dai propri compagni animali.
I benefici del contatto con gli animali
L’assessore Bezzini ha evidenziato l’importanza del contatto con gli animali nel migliorare la salute e il benessere dei pazienti. Studi recenti, come quello pubblicato nel 2024 su Plos One, hanno dimostrato che l’interazione con i cani può aumentare i livelli di ossitocina, un ormone legato al legame affettivo, e ridurre i livelli di cortisolo, un indicatore di stress. Questi effetti positivi contribuiscono a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari e a migliorare la qualità della vita dei pazienti.
La Toscana, attraverso questa iniziativa, si propone di uniformare le pratiche relative all’accesso degli animali domestici nelle strutture sanitarie, creando un sistema sanitario più attento e sensibile alle esigenze dei cittadini. La delibera, attesa tra il 17 e il 18 marzo, rappresenta un passo significativo verso un approccio più umano e integrato alla salute e al benessere dei pazienti, sottolineando l’importanza di un’assistenza che tenga conto anche degli aspetti emotivi e relazionali della cura.