L’informazione in Italia sta attraversando un periodo di grande fermento, come evidenziato da Sara Sampietro, coordinatrice dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future. Questo ente, nato nel 2023 dalla collaborazione tra Credem e l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica, si propone di analizzare il panorama informativo del Paese per comprendere come esso possa contribuire al progresso sociale e alla creazione di una comunità più consapevole. Recentemente, l’Osservatorio ha condotto un’indagine su un campione di 5.000 italiani, dal 3 al 7 marzo 2025, i cui risultati verranno presentati domani presso l’Università Cattolica di Milano. In attesa di questo evento, Sampietro offre alcune anticipazioni sui temi emersi dalla ricerca.
Temi di interesse: salute, economia e sicurezza
L’analisi dei dati raccolti dall’Osservatorio rivela una varietà di argomenti che catturano l’attenzione degli italiani. Tra questi, spicca l’interesse per la salute del Papa, che ha colpito un terzo degli intervistati. Al contrario, la situazione economica del Paese e le questioni internazionali sembrano suscitare un interesse minore, sebbene rimangano rilevanti.
Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è la differenza di genere nell’approccio alle notizie. Gli uomini tendono a seguire maggiormente le notizie di politica economica, con il 22% di loro che si interessa a questo tema, rispetto al 13% delle donne. Le donne, in particolare quelle sotto i 45 anni, mostrano un maggiore interesse per questioni legate all’inflazione e al costo della vita, evidenziando una preferenza per notizie che influenzano direttamente la loro quotidianità. Inoltre, le donne si dimostrano più sensibili a notizie con un forte impatto emotivo, come quelle relative alla microcriminalità e alla sicurezza nelle città.
Conflitti internazionali: l’attenzione degli italiani
Un altro tema di rilevanza è l’interesse per i conflitti internazionali, in particolare la guerra in Ucraina, che ha visto un incremento dell’attenzione, passando dal 12% nel marzo 2024 al 17% nel 2025. Tuttavia, la politica americana e la situazione in Medio Oriente suscitano scarso interesse, con rispettivamente l’8% e il 5% degli intervistati che ne parlano. Questo dato suggerisce una percezione limitata delle conseguenze di tali eventi a livello europeo e italiano, con un focus predominante sulla risposta dell’Europa senza considerare le dinamiche globali.
Sampietro sottolinea come i conflitti prolungati, come quelli in Ucraina e in Medio Oriente, tendano a perdere attrattiva nel tempo. Gli italiani si sentono colpiti da questi eventi solo quando si verificano episodi eclatanti, mentre la loro attenzione diminuisce progressivamente. Questo fenomeno è legato alla capacità di immedesimarsi nelle persone coinvolte, che spesso svanisce con il passare del tempo.
Strategie per un’informazione consapevole
In un contesto caratterizzato da un’elevata quantità di notizie, spesso lette in modo superficiale, l’Osservatorio propone alcune buone pratiche per migliorare la qualità dell’informazione. Sampietro consiglia di concentrarsi su temi rilevanti e di approfondirli, piuttosto che accontentarsi di una visione generale e superficiale. L’approfondimento non solo arricchisce il bagaglio culturale, ma offre anche maggiore soddisfazione personale.
Un’altra raccomandazione è quella di praticare “igiene informativa”, dedicando del tempo alla lettura concentrata delle notizie. Sampietro suggerisce di dedicare almeno dieci minuti al giorno alla lettura, magari più volte al giorno, per assimilare meglio le informazioni. Inoltre, il confronto con amici e conoscenti è fondamentale per sviluppare un punto di vista critico e per evitare di dare per scontati aspetti importanti.
Infine, migliorando la propria capacità di informarsi, si possono riconoscere esperti e broker di informazioni che diventeranno punti di riferimento per orientarsi nel vasto mare dell’informazione contemporanea. Queste pratiche possono contribuire a formare cittadini più consapevoli e informati, capaci di affrontare le sfide del presente e del futuro.