Tesla: il dibattito politico e le vendite in calo in Italia

Il calo delle vendite di Tesla in Italia nel 2025 è influenzato da fattori ideologici e politici, come evidenziato dalle dichiarazioni di Elisabetta Piccolotti e Nicola Fratoianni sul loro veicolo.
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Tesla: il dibattito politico e le vendite in calo in Italia - unita.tv

La Tesla, l’auto elettrica di Elon Musk, ha assunto un ruolo di primo piano nel dibattito politico contemporaneo. Le vendite del marchio stanno subendo un calo in Italia, mentre il boicottaggio si diffonde in diverse parti del mondo. L’acquisto di una Tesla è diventato un gesto carico di significato ideologico, come dimostrano le recenti polemiche legate alla decisione di Elisabetta Piccolotti e Nicola Fratoianni, deputata e leader di Avs, di vendere il loro veicolo. Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia e proprietario di una Tesla, ha condiviso le sue riflessioni sull’argomento in un’intervista con Adnkronos.

Il significato di possedere una Tesla oggi

Possedere una Tesla oggi significa abbracciare un’auto completamente elettrica, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente. Le prestazioni di questi veicoli sono notevoli, caratterizzate da una silenziosità unica e da un’accelerazione impressionante. Questi veicoli sono spesso descritti come super computer su quattro ruote, capaci di elaborare informazioni e prendere decisioni in tempo reale. Tuttavia, la situazione attuale ha reso la proprietà di una Tesla anche un simbolo di schieramento politico. Con il marchio Tesla che viene sempre più associato a posizioni ideologiche, alcuni proprietari, come Piccolotti e Fratoianni, si sono sentiti costretti a prendere decisioni riguardo alla loro auto, rivelando un certo imbarazzo.

Le dichiarazioni di Elisabetta Piccolotti

Elisabetta Piccolotti ha recentemente dichiarato che, nonostante l’efficienza della sua Tesla, il veicolo è diventato un peso politico. Italo Bocchino ha commentato queste affermazioni, sostenendo che riflettono una mancanza di comprensione. Secondo lui, Piccolotti ha acquistato un’auto di lusso, pagata 47mila euro, mentre lui stesso l’ha comprata a un prezzo inferiore, 37mila euro, suggerendo che la differenza potrebbe derivare da optional costosi. Bocchino ha definito il ragionamento di Piccolotti come “bacato”, paragonando la situazione a quella di esponenti di destra che si disfarebbero delle loro auto Fiat per motivi politici. Ha sottolineato che politicizzare un’auto è un oltraggio ai rapporti civili e alla libertà di scelta.

Il rapporto tra Musk e la sinistra

Bocchino ha anche parlato del rapporto tra Elon Musk e la sinistra, affermando che quest’ultima “rosica” per il fatto che un imprenditore di successo e innovativo come Musk sostenga posizioni di destra e sia amico di Giorgia Meloni. Secondo lui, la sinistra desidererebbe avere una figura come Musk dalla propria parte, ma non può farlo. Ha notato che Musk ha mantenuto posizioni simili a quelle che aveva quando sosteneva Barack Obama, quando tutto andava bene per la sinistra.

L’effetto Musk sulle vendite di Tesla in Italia

Le vendite di Tesla in Italia stanno subendo un calo, e Bocchino ha spiegato che questo fenomeno è influenzato da diversi fattori. In primo luogo, Tesla ha beneficiato di incentivi governativi che ora sono terminati, il che ha portato a una diminuzione degli acquisti. Inoltre, l’acquisto di un’auto elettrica non è alla portata di tutti, e il fattore ideologico legato a Musk ha contribuito a questo calo. Bocchino ha citato anche l’apparizione di Musk con Donald Trump alla Casa Bianca come un tentativo di riparare l’immagine del marchio, evidenziando come la politica stia influenzando le scelte dei consumatori.