Aggressione su treno Piacenza-Milano: due ferrovieri malmenati, la sicurezza è in discussione

Due dipendenti delle Ferrovie aggrediti sul treno regionale 10868 da Piacenza a Milano Greco Pirelli, mentre tentavano di risolvere un problema di biglietto. Intervento delle forze dell’ordine e richieste di maggiore sicurezza.
Aggressione Su Treno Piacenza-Milano: Due Ferrovieri Malmenati, La Sicurezza È In Discussione Aggressione Su Treno Piacenza-Milano: Due Ferrovieri Malmenati, La Sicurezza È In Discussione
Aggressione su treno Piacenza-Milano: due ferrovieri malmenati, la sicurezza è in discussione - unita.tv

Un episodio di violenza ha scosso il servizio ferroviario domenica pomeriggio, quando due dipendenti delle Ferrovie sono stati aggrediti a bordo del treno regionale 10868, in viaggio da Piacenza a Milano Greco Pirelli. L’incidente ha portato all’intervento delle forze dell’ordine e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza del personale ferroviario.

L’aggressione e le conseguenze immediate

L’episodio si è verificato intorno alle 13, mentre il treno si trovava in sosta alla stazione di Lodi. Una discussione tra una capotreno di 31 anni e un passeggero di 45 anni, riguardante un problema legato al biglietto, è rapidamente degenerata in una violenza inaspettata. Il macchinista, un giovane di 26 anni, ha tentato di intervenire per calmare gli animi, ma la situazione è sfuggita di mano. Entrambi i ferrovieri sono stati malmenati, costringendoli a cercare assistenza medica.

Le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri del Nucleo Radiomobile e gli agenti della Polfer, sono giunte rapidamente sul posto. Hanno arrestato il presunto aggressore e avviato le indagini, raccogliendo le testimonianze dei passeggeri e del personale coinvolto. Nel frattempo, un’ambulanza ha trasportato i due lavoratori al pronto soccorso per le cure necessarie.

Impatti sui passeggeri e sul servizio ferroviario

L’aggressione ha avuto ripercussioni significative anche sui passeggeri a bordo del treno. Il convoglio, bloccato per oltre un’ora, è stato infine soppresso, lasciando i viaggiatori in attesa di un altro treno per proseguire il loro viaggio. Questo incidente ha messo in evidenza le problematiche legate alla sicurezza e alla gestione degli accessi sui mezzi pubblici.

La situazione ha suscitato preoccupazione tra i sindacati, che hanno sollevato l’allerta sulla necessità di garantire un ambiente di lavoro sicuro per il personale ferroviario. La questione della sicurezza è diventata un tema centrale, con richieste di interventi immediati per prevenire simili episodi in futuro.

Le reazioni dei sindacati e le proposte per migliorare la sicurezza

Gaetano Di Capua, segretario della Fit Cisl di Lodi e Pavia, ha espresso la sua preoccupazione per la sicurezza dei lavoratori. Ha sottolineato l’urgenza di agire, affermando che non si può lasciare il personale da solo di fronte a situazioni di pericolo. Ha suggerito che, oltre a un aumento dei controlli delle forze dell’ordine, sia necessario limitare gli accessi abusivi sui treni per chi non ha un biglietto.

Di Capua ha proposto l’implementazione di tornelli per consentire l’accesso ai convogli solo a chi ha effettivamente acquistato un biglietto. Questa misura potrebbe contribuire a ridurre il rischio di aggressioni e a garantire una maggiore sicurezza per tutti.

Anche Eliana Schiadà, segretaria provinciale della Cgil di Lodi, ha condiviso le preoccupazioni espresse da Di Capua, sottolineando l’importanza di proteggere sia i lavoratori che i passeggeri. Ha evidenziato la necessità di aumentare il personale sui treni per garantire una maggiore sicurezza e un servizio più efficiente.

L’aggressione avvenuta sul treno Piacenza-Milano ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nel settore ferroviario, evidenziando la necessità di misure concrete per proteggere il personale e garantire un servizio sicuro per tutti gli utenti.