Arrestato a Padova un rifugiato sudanese dopo aver aggredito la Polizia

Un rifugiato sudanese di 45 anni è stato arrestato a Padova per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo aver aggredito la polizia con bottiglie di vetro durante un controllo.
Arrestato a Padova un rifugiato sudanese dopo aver aggredito la Polizia Arrestato a Padova un rifugiato sudanese dopo aver aggredito la Polizia

Un episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Padova, dove un uomo di 45 anni di origini sudane è stato arrestato. Il rifugiato è accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché di danneggiamento aggravato. L’arresto è avvenuto in seguito a un controllo di polizia lunedì scorso, e nella giornata di martedì, il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il provvedimento, imponendo l’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria come misura cautelare.

Dettagli dell’incidente

Nella serata di lunedì, una pattuglia della Polizia che stava svolgendo un servizio di controllo in Piazza De Gasperi e via Tommaseo ha notato l’uomo. Inizialmente, il 45enne ha cercato di allontanarsi, ma poco dopo ha lanciato una bottiglia di vetro verso la volante, infrangendo il finestrino. I frammenti di vetro danneggiato hanno colpito gli agenti presenti. In particolare, uno dei poliziotti ha ricevuto un colpo vicino all’orecchio destro e, a seguito dell’incidente, è stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale, dove gli è stato diagnosticato un trauma contusivo alla testa.

Tentativo di aggressione con un’altra bottiglia

Scesi dall’auto, i poliziotti hanno cercato di prendere in custodia l’uomo, il quale, nel frattempo, aveva afferrato un’altra bottiglia di vetro da un cestino della spazzatura. Nonostante fosse stato utilizzato un taser per cercare di fermarlo, il 45enne è riuscito a scagliare la bottiglia contro un altro agente. Solo dopo un’attenta azione dei poliziotti, l’uomo è stato finalmente bloccato e arrestato.

Conseguenze legali e provvedimenti

Dopo l’arresto, il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha ritenuto opportuno attivare l’Ufficio Immigrazione per segnalare il caso alla Commissione Territoriale per la Protezione Internazionale. Questo intervento ha l’obiettivo di valutare l’eventuale revoca del permesso di soggiorno del rifugiato sudanese, considerando la gravità delle accuse e la violenza esercitata nei confronti delle forze dell’ordine. Il caso continua a svilupparsi, e ulteriori dettagli sull’andamento delle indagini potrebbero emergere nei prossimi giorni.

La città di Padova si trova, così, a fare i conti con una situazione complessa che solleva interrogativi sul tema dell’immigrazione e sulla sicurezza pubblica, ponendo l’accento sulla necessità di un attento monitoraggio delle dinamiche che coinvolgono i rifugiati. La polizia resta in allerta, pronta a intervenire nel caso di situazioni simili, per garantire la sicurezza dei cittadini.