Arrestato nuovamente il 37enne peruviano accusato di nuove violenze sessuali mentre era ai domiciliari

Un 37enne peruviano, già agli arresti domiciliari per violenza sessuale, è stato nuovamente incarcerato dopo aver aggredito una giovane aspirante modella durante una serata in discoteca.
Arrestato nuovamente il 37enne peruviano accusato di nuove violenze sessuali mentre era ai domiciliari Arrestato nuovamente il 37enne peruviano accusato di nuove violenze sessuali mentre era ai domiciliari

Un 37enne di origine peruviana, già sottoposto agli arresti domiciliari per un precedente reato di violenza sessuale, è finito nuovamente in carcere con l’accusa di aver aggredito sessualmente un’altra giovane. I Carabinieri della stazione di Bracciano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura. L’uomo era già in carcere per aver violato le misure di detenzione domiciliare e ora si trova ad affrontare ulteriori accuse gravi.

Le indagini a seguito della denuncia

Le indagini riguardanti il secondo episodio di violenza sono state avviate grazie alla segnalazione della madre della vittima alla caserma dei Carabinieri di Bracciano. La giovane, ventenne e aspirante modella, si era recata a una serata in discoteca su invito del noto pr, il quale le avrebbe promesso un lavoro come ragazza immagine. Durante la serata, l’indagato avrebbe approfittato della situazione per indurre la ragazza a bere e assumere sostanze stupefacenti, approfittandone nella propria abitazione.

Dopo aver subito l’aggressione, la giovane si è risvegliata senza alcun ricordo di quanto accaduto nella notte. Solo giorni dopo, incoraggiata dalle amiche e dalla madre, ha trovato il coraggio di raccontare l’accaduto e di recarsi in caserma per presentare denuncia. Il suo racconto ha svelato non solo l’aggressione avvenuta, ma anche altri due distinti episodi di violenza in un intervallo temporale di appena quindici giorni, mostrando una preoccupante escalation nella condotta del pr.

Le conseguenze legali e il contesto sociale

Questo ennesimo caso di violenza sessuale ha riacceso i riflettori sull’emergenza riguardante i reati di questo tipo, in particolare nell’ambito delle notti in discoteca. La fascia di popolazione più vulnerabile, rappresentata da giovani donne spesso in cerca di opportunità lavorative e svago, si trova ad affrontare situazioni di grave pericolo. Le misure di sicurezza attuate finora per proteggere le vittime e prevenire tali incidenti sembrano non essere sufficienti, e le autorità sono chiamate a riflettere su possibili interventi più incisivi.

Il Gruppo Antiviolenza della Procura di Roma, che coordina le indagini, si trova al centro di un’azione tesa a garantire giustizia alle vittime e a reprimere con fermezza questi crimini. La custodia cautelare in carcere del 37enne, ora perseguito per reati anche più gravi, è un passo positivo, ma evidenzia anche quanto sia necessario un impegno continuo e sistematico per combattere la violenza di genere.

La necessità di sensibilizzazione e prevenzione

Questo caso dimostra l’urgenza di campagne di sensibilizzazione volta alla prevenzione della violenza sessuale, non solo per informare le giovani su come proteggersi ma anche per educare i potenziali aggressori. Organizzazione di eventi, seminari e corsi nelle scuole e nei centri di aggregazione possono rivestire un ruolo cruciale nel creare consapevolezza e promuovere una cultura del rispetto e della dignità reciproca.

In un contesto sociale dove il fenomeno della violenza si ripete, è imprescindibile che le istituzioni non solo puniscano i colpevoli, ma anche investano in programmi di educazione e prevenzione, creando una rete di supporto per le vittime e sensibilizzando l’opinione pubblica. L’approccio deve essere globale e inclusivo, coinvolgendo tutti i settori della società per lavorare insieme verso un futuro libero da ogni forma di violenza.