Caos ad Ancona: un giovane arrestato dopo violenza al pronto soccorso e un incidente stradale

Nella notte di lunedì ad Ancona, un incidente stradale ha portato al pestaggio di due infermieri da parte di Nicolas Cardinali, 19enne figlio dell’assessora Orlanda Latini, arrestato dai carabinieri.
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Caos ad Ancona: un giovane arrestato dopo violenza al pronto soccorso e un incidente stradale - unita.tv

Un episodio di violenza ha scosso Ancona nella notte di lunedì, quando un SUV si è ribaltato in strada, dando inizio a una serie di eventi drammatici che hanno coinvolto il pronto soccorso dell’ospedale di Torrette. La situazione è degenerata con il pestaggio di due infermieri e l’arresto di un 19enne, Nicolas Cardinali, figlio dell’assessora comunale Orlanda Latini. Le autorità stanno indagando per chiarire i dettagli di quanto accaduto.

L’incidente stradale e il pestaggio

La serata è iniziata con un incidente stradale che ha visto coinvolto un SUV, il quale si è ribaltato dopo aver impattato con un’auto in sosta. Il conducente, un 21enne, ha riportato ferite e ha denunciato di essere stato aggredito da un gruppo di ragazzi una volta uscito dal veicolo. Secondo la sua testimonianza, il pestaggio sarebbe avvenuto con calci e pugni, lasciandolo con una prognosi di 15 giorni. Gli investigatori stanno cercando di identificare i membri del gruppo che avrebbero partecipato all’aggressione.

Nel frattempo, il 19enne Nicolas Cardinali, coinvolto nell’incidente, ha scatenato il caos al pronto soccorso. Secondo le ricostruzioni, ha aggredito due infermieri, colpendoli con calci e pugni, e utilizzando un bastone in alluminio trovato nel carrello delle pulizie. Le ferite subite dagli operatori sanitari hanno portato a una prognosi di dieci giorni per ciascuno. La situazione è diventata così critica che è stato necessario l’intervento dei vigilanti e, successivamente, dei carabinieri.

L’intervento delle forze dell’ordine

I carabinieri sono intervenuti intorno alle 2 di lunedì per contenere la furia di Cardinali, il quale ha mostrato un comportamento aggressivo, rifiutandosi di fornire le proprie generalità e minacciando i militari. Tra le frasi pronunciate, spiccano minacce di violenza, come “Vi brucio la caserma” e “Vi sparo”. La situazione è degenerata ulteriormente quando Cardinali ha tentato di scappare verso la camera mortuaria, ma è stato fermato a 70 metri dall’ingresso e immobilizzato con un taser.

Dopo l’arresto, il giovane è stato portato in caserma e successivamente presentato in tribunale, dove ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto accaduto. Il giudice Carlo Cimini ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui l’obbligo di firma, considerando che Cardinali non aveva precedenti penali. La madre del ragazzo, visibilmente provata, lo ha abbracciato all’uscita dall’aula.

Le indagini in corso

Le indagini proseguono per chiarire la dinamica degli eventi e il rapporto tra i giovani coinvolti nell’incidente. Gli agenti della Squadra Mobile stanno raccogliendo testimonianze e informazioni, in particolare da un 16enne che si trovava nel SUV e che è stato portato in ospedale in codice rosso, con una prognosi di 30 giorni. Inizialmente, il conducente del SUV aveva parlato di un tentativo di rapina subito da parte di tre sconosciuti, ma questa versione è ora oggetto di verifica.

Le autorità non escludono alcuna pista, compresa quella di un possibile regolamento di conti o l’uso di sostanze stupefacenti. La situazione rimane complessa e le forze dell’ordine stanno lavorando per fare chiarezza su un episodio che ha scosso la comunità locale e ha messo in evidenza la necessità di garantire la sicurezza negli ospedali e nelle strade della città.