Commemorazione delle vittime: un momento di riflessione e ricordo

Il 2 dicembre 2025, la sindaca di Bosco della Memoria, Elena Carnevali, ha guidato una cerimonia commemorativa in onore delle vittime e di don Fusto Resmini, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria storica.
Commemorazione Delle Vittime: Un Momento Di Riflessione E Ricordo Commemorazione Delle Vittime: Un Momento Di Riflessione E Ricordo
Commemorazione delle vittime: un momento di riflessione e ricordo - unita.tv

La commemorazione delle vittime di eventi tragici è un momento cruciale per mantenere viva la memoria collettiva. Oggi, in una cerimonia toccante, la sindaca di Bosco della Memoria, Elena Carnevali, ha guidato un tributo significativo a coloro che hanno perso la vita in quei giorni drammatici. Questo evento rappresenta non solo un atto di rispetto verso i defunti, ma anche un richiamo alla comunità per non dimenticare il passato e per onorare il sacrificio di chi ha lottato per il bene comune.

Un luogo simbolico per il ricordo

La scelta del luogo per la commemorazione non è casuale. La sindaca Carnevali ha sottolineato l’importanza di questo spazio, definendolo «un segno della volontà di ricordare perennemente». La cerimonia si è svolta in un contesto che invita alla riflessione e alla memoria, un luogo dove le storie delle vittime possono continuare a vivere attraverso il racconto e la condivisione. La sindaca ha spiegato che «questa è una giornata di commemorazione diffusa», un richiamo a tutti i cittadini a unirsi in un momento di raccoglimento e rispetto.

Ricordo di don Fusto Resmini e dei volontari

Durante il suo intervento, la sindaca Carnevali ha reso omaggio a don Fusto Resmini, descritto come un «amico fraterno» e una figura di riferimento per la comunità. La sua memoria è stata evocata con affetto, sottolineando il ruolo fondamentale che ha avuto nel sostenere e guidare le persone nei momenti di crisi. Non solo don Fusto, ma anche tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita sono stati ricordati con gratitudine. La sindaca ha esteso il suo tributo a «tutti i volontari e a chi si è impegnato in quei giorni», evidenziando l’importanza della solidarietà e dell’impegno collettivo in situazioni di emergenza.

La necessità di mantenere viva la memoria

La sindaca ha messo in evidenza un aspetto cruciale: «5 anni sono un tempo che rischia di consegnare lentamente la memoria all’oblio». Questo monito serve a ricordare che il passare del tempo può sbiadire i ricordi, rendendo necessario un impegno costante per mantenere viva la memoria storica. Per questo motivo, la commemorazione ha incluso un percorso attraverso tre luoghi particolarmente significativi, scelti per il loro valore simbolico e per il legame diretto con gli eventi tragici. Attraverso questi momenti di riflessione, la comunità è stata invitata a non dimenticare, ma a custodire la memoria di chi ha sofferto e lottato per un futuro migliore.

In questo modo, la cerimonia ha rappresentato non solo un tributo, ma anche un appello alla responsabilità collettiva di preservare la memoria storica e di onorare il sacrificio di chi ha dato la vita per il bene della comunità.