Continui vandalismi agli autovelox in provincia di Udine: il mistero di Fleximan si infittisce

La provincia di Udine è colpita da atti vandalici contro autovelox, attribuiti a un misterioso soggetto noto come Fleximan, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza stradale e sulle entrate comunali.
Continui vandalismi agli autovelox in provincia di Udine: il mistero di Fleximan si infittisce Continui vandalismi agli autovelox in provincia di Udine: il mistero di Fleximan si infittisce

Nei recenti giorni, la provincia di Udine sta vivendo un periodo di crescente preoccupazione a causa di un curioso fenomeno legato a un misterioso soggetto conosciuto come Fleximan. Questo individuo, noto per il suo utilizzo della flex per danneggiare gli autovelox, ha colpito di nuovo, portando a un episodio di vandalismo che ha riacceso l’attenzione della polizia e dei media locali. Secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, nella notte tra domenica e lunedì, gli agenti della Polizia locale di Codroipo hanno scoperto un autovelox abbattuto lungo la strada Pontebbana. L’episodio si inserisce in una serie di atti vandalici che mettono in discussione la sicurezza stradale e i meccanismi di controllo della velocità nella zona.

Il recente episodio di vandalismo

L’ultimo atto vandalico si è verificato a Codroipo, dove, durante un intervento di routine, gli agenti hanno trovato l’autovelox a terra. Il dispositivo, utilizzato per rilevare gli eccessi di velocità, è stato evidentemente manomesso, rimanendo ancora una volta vittima di un attacco mirato. Pochi giorni prima, un evento simile aveva già avuto luogo a Bertiolo, sempre in provincia di Udine, dove un autovelox era stato disattivato tramite la svitolazione dei bulloni alla base, causando il ribaltamento del palo in un fosso. La periodicità di questi eventi solleva interrogativi sulla sicurezza degli impianti di rilevamento e sulla necessità di potenziare la sorveglianza.

Le conseguenze economiche delle manomissioni

Il Messaggero Veneto ha approfondito il tema, mettendo in evidenza i costi legati agli atti vandalici. Secondo i dati disponibili, nel corso dell’anno scorso si sono registrati oltre 4.000 verbali per eccesso di velocità inviati agli automobilisti e ai conducenti di camion, con un totale di incassi che ha superato i 365 mila euro. Tuttavia, le entrate effettive si sono fermate a 237 mila euro, indicativo del fatto che una parte significativa delle multe non venga pagata. In questo contesto, la perdita di funzionalità degli autovelox per atti di vandalismo influisce non solo sulla sicurezza stradale, ma anche sulle casse comunali e sulla possibilità di investire in altre misure di sicurezza.

Risposta delle autorità locali

Le autorità locali hanno immediatamente reagito programmando interventi di ripristino per gli autovelox danneggiati. Tuttavia, la frequenza con cui questi eventi vandalici si verificano pone la questione di quali misure preventive possano essere adottate in futuro. L’idea di intensificare la sorveglianza e implementare maggiore tecnologia di sicurezza per proteggere questi dispositivi è al vaglio, poiché il fenomeno di Fleximan continua a diffondersi nella regione. Le forze dell’ordine, infatti, si trovano ad affrontare non solo il problema del vandalismo, ma anche la necessità di garantire la sicurezza sulle strade e la tutela del benessere collettivo.

In un clima di crescente preoccupazione, il mistero di Fleximan rimane avvolto nell’incertezza, mentre le indagini proseguono per rintracciare l’autore di questi atti sconsiderati. Gli aggiornamenti delle autorità competenti saranno importanti per comprendere come evolverà la situazione e quali misure verranno adottate per prevenire nuovi episodi di vandalismo in futuro.