Il duplice omicidio di Luigi Gulisano e Marisa Dessì, avvenuto a Cagliari il 5 dicembre 2025, ha scosso la comunità locale. Le indagini hanno rivelato dettagli inquietanti, suggerendo che i coniugi potrebbero essere stati soffocati con dei cuscini. Inoltre, l’uso di nitrito di sodio sembra essere stato una strategia per depistare le indagini, creando una falsa pista di intossicazione. La situazione ha portato all’arresto del figlio minore della coppia, Claudio Gulisano, di 44 anni, sospettato di aver commesso il crimine per motivi economici.
La scoperta dei corpi e le prime indagini
Il 5 dicembre 2025, i corpi di Luigi Gulisano, 79 anni, e di sua moglie Marisa Dessì, 82 anni, sono stati rinvenuti nella loro abitazione in via Ghibli a Cagliari. Le prime analisi hanno rivelato che i coniugi erano deceduti il giorno precedente, il 4 dicembre, subito dopo aver fatto colazione. L’assenza di tracce di cibo nello stomaco ha sollevato interrogativi sulle circostanze della loro morte. Gli investigatori hanno iniziato a ipotizzare che il soffocamento con cuscini fosse la causa del decesso, mentre il nitrito di sodio, trovato in precedenza, potrebbe essere stato utilizzato per mascherare il vero omicidio.
Le motivazioni dietro il crimine
Claudio Gulisano, il figlio minore delle vittime, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Secondo le indagini, il 44enne avrebbe avuto motivi economici per commettere il delitto. La famiglia possedeva diverse proprietà a Cagliari, e il figlio avrebbe affrontato gravi difficoltà finanziarie, legate al fallimento di un market che gli era stato ceduto dal padre. Gli investigatori ritengono che la volontà di ereditare i beni familiari possa aver spinto Claudio a compiere l’atto estremo.
Le prove contro il sospettato
Le indagini hanno raccolto prove significative contro Claudio Gulisano. Un video di sorveglianza lo mostra in un luogo che contraddice il suo alibi, mentre testimonianze e dati provenienti dai cellulari dei genitori e dal suo smartphone confermerebbero la sua presenza sulla scena del crimine. La giudice per le indagini preliminari, Ermengarda Ferrarese, ha convalidato il fermo del 44enne, ordinando la custodia cautelare in carcere. La decisione è stata influenzata anche dal timore di fuga, poiché Claudio è sposato con una donna ucraina e si teme che possa lasciare l’Italia.
La situazione attuale e le prossime fasi del processo
Attualmente, Claudio Gulisano si trova in custodia cautelare mentre le indagini continuano. La procura, guidata dalla sostituta Rossana Allieri, sta raccogliendo ulteriori prove per costruire un caso solido contro il sospettato. Le prossime fasi del processo saranno cruciali per determinare la verità dietro questo tragico evento che ha colpito la comunità di Cagliari. La famiglia delle vittime e l’intera città attendono giustizia, mentre gli investigatori lavorano per chiarire ogni aspetto di questo complesso omicidio.
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