La situazione a Pozzuoli, in Campania, è diventata critica a causa di uno sciame sismico che ha colpito la zona negli ultimi giorni. Durante un incontro tra cittadini e istituzioni, il capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, ha affrontato le ansie dei residenti, chiarendo che non ci sono segni di un innalzamento dell’allerta. Tuttavia, le sue dichiarazioni hanno suscitato preoccupazione e malcontento tra i presenti, che si sentono sempre più abbandonati dalle autorità.
La risposta del capo della Protezione civile
Durante l’incontro, un cittadino ha sollevato una domanda cruciale: cosa accadrebbe in caso di una scossa di magnitudo superiore a quella attualmente registrata? La risposta di Ciciliano è stata diretta e inquietante: «Con una scossa di quinto grado cadono i palazzi e conto i morti». Questa affermazione ha scatenato reazioni di disagio tra i partecipanti, che si aspettavano rassicurazioni e piani concreti per affrontare una potenziale emergenza.
L’incontro, organizzato dal Comune di Pozzuoli, ha visto una partecipazione massiccia, con centinaia di cittadini presenti, desiderosi di comprendere le misure di sicurezza e le strategie di evacuazione. La tensione era palpabile, e molti hanno espresso il loro timore per la sicurezza delle loro famiglie e delle loro abitazioni.
Le vie di fuga e i piani di emergenza
Un tema centrale della riunione è stato quello delle vie di fuga, un argomento di grande rilevanza per i residenti dei Campi Flegrei. Ciciliano ha annunciato che le vie di fuga saranno pronte entro un anno, ma ha anche sottolineato che, fino ad allora, sarà necessario applicare i piani di Protezione civile esistenti. Questi piani, tuttavia, sono stati oggetto di critiche, poiché molti cittadini ritengono che non siano sufficienti a garantire la loro sicurezza.
Il capo della Protezione civile ha menzionato che molte delle opere necessarie sono rimaste incompiute sin dagli anni ’80, quando furono effettuati investimenti significativi nella zona. Tra queste, la rampa di collegamento alla tangenziale, che è ancora in fase di realizzazione, rappresenta un intervento cruciale per migliorare l’accessibilità all’hub di Monterusciello.
La situazione ad Agnano e le richieste di assistenza
Durante la riunione, è emerso anche il malcontento dei residenti di Agnano, che si sentono trascurati rispetto ai cittadini di Pozzuoli. Una residente ha denunciato la mancanza di assistenza nella loro area, chiedendo un presidio di Protezione civile. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha riconosciuto la situazione e ha promesso di trovare soluzioni per garantire un’assistenza adeguata anche nelle zone di confine.
Manfredi ha spiegato che esiste un piano di assistenza a livello comunale, ma ha riconosciuto che le aree più lontane da Pozzuoli non ricevono lo stesso supporto. La richiesta di un presidio di Protezione civile ad Agnano è stata accolta con attenzione, e il sindaco ha assicurato che si lavorerà per migliorare la situazione.
Le scuole e la sicurezza dei bambini
Un altro argomento di grande preoccupazione per i cittadini è quello delle scuole. La chiusura della scuola Michelangelo a Bagnoli è stata prolungata per consentire lavori di manutenzione, ma il sindaco Manfredi ha rassicurato che le scuole devono rimanere aperte e sicure. Ha sottolineato l’importanza di affrontare anche i traumi psicologici che possono derivare da questa situazione di emergenza, affermando che la salute mentale di bambini e adulti deve diventare una priorità.
Il livello di allerta e la situazione attuale
Attualmente, il livello di allerta nei Campi Flegrei è classificato come giallo. Ciciliano ha chiarito che, sebbene il livello arancione possa essere considerato dalla Commissione Grandi Rischi, non ci sono indicazioni di un imminente innalzamento dell’allerta. Ha rassicurato i cittadini sul fatto che il magma non sta risalendo e che i monitoraggi geochimici non mostrano variazioni preoccupanti.
La Protezione civile sta monitorando costantemente la situazione, e Ciciliano ha ribadito che i piani di emergenza sono pronti per essere attuati in caso di necessità. La popolazione è invitata a rimanere informata e a seguire le indicazioni delle autorità competenti.