La trasmissione “Le Iene” ha ripreso in mano il caso di Avetrana, un delitto che ha scosso l’Italia nel 2010. L’inviato Alessandro Sortino ha intervistato Michele Misseri, zio della vittima Sarah Scazzi, che continua a dichiararsi colpevole dell’omicidio. Misseri ha lanciato un appello per riaprire il caso, sostenendo la sua innocenza e chiedendo giustizia per sua moglie Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri, attualmente condannate all’ergastolo.
Ritorno a Avetrana: michele misseri e la sua confessione
Michele Misseri è stato il primo indagato per l’omicidio di Sarah Scazzi, il cui corpo fu trovato nel 2010 in un pozzo a Avetrana. La sua confessione iniziale, avvenuta dopo il ritrovamento del cellulare della ragazza, ha sollevato numerosi interrogativi. Misseri ha sempre sostenuto di essere l’unico responsabile, ma la sua versione è stata messa in discussione da vari testimoni e dalla stessa evoluzione delle indagini. Nonostante la condanna per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove, Misseri continua a professare la sua totale responsabilità, affermando che le sue dichiarazioni sono state influenzate da pressioni esterne.
Le nuove istanze di revisione del processo
Attualmente, i legali di Cosima Serrano e Sabrina Misseri stanno preparando una nuova richiesta di revisione del processo. Questa istanza si basa su prove che potrebbero non essere state adeguatamente considerate in precedenza. Tra queste, alcune fotografie scattate dal professor Strada il giorno dopo la confessione di Michele Misseri, che mostrerebbero lesioni sul suo corpo. La criminologa Roberta Sacchi ha evidenziato che queste ferite potrebbero essere compatibili con un’aggressione avvenuta circa 40 giorni prima delle osservazioni.
Le dichiarazioni di michele misseri e le contraddizioni
Michele Misseri ha rilasciato dichiarazioni che sollevano ulteriori dubbi sulla sua confessione. Ha raccontato di essere stato aggredito e di aver subito graffi durante l’episodio che ha portato alla morte di Sarah. Tuttavia, la criminologa Sacchi ha sottolineato che non sono stati effettuati tamponi sotto le unghie della vittima per verificare la presenza di DNA, un elemento che potrebbe rivelarsi cruciale per chiarire la dinamica dell’omicidio. Misseri ha anche cambiato la sua versione dei fatti, accusando la figlia Sabrina, il che ha complicato ulteriormente la situazione.
Le implicazioni legali e le prospettive future
Il caso di Avetrana continua a essere oggetto di attenzione mediatica e legale. Le richieste di revisione del processo da parte della difesa di Cosima e Sabrina Misseri potrebbero portare a nuove indagini e a un possibile ribaltamento delle condanne. La questione delle lesioni riscontrate su Michele Misseri e la mancanza di analisi approfondite sul DNA potrebbero rivelarsi determinanti per il futuro legale delle due donne. La comunità e i familiari di Sarah Scazzi attendono con ansia sviluppi che possano finalmente portare chiarezza a un caso che ha segnato profondamente la cronaca italiana.
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