Il 13 marzo 2025, il San Mamés di Bilbao è stato teatro di gravi incidenti che hanno scosso il mondo del calcio. Durante e dopo la partita di ritorno degli ottavi di finale di Europa League tra l’Athletic Club e la Roma, la situazione è degenerata, portando la UEFA ad avviare un procedimento disciplinare. Gli eventi di quella serata hanno sollevato preoccupazioni significative, specialmente in vista della finale di Europa League che si svolgerà proprio nello stadio basco.
La serata di tensione al San Mamés
La partita, che ha visto l’Athletic Club prevalere sulla Roma con un punteggio di 3-1, è stata accompagnata da un clima di alta tensione sia all’interno che all’esterno dello stadio. I media spagnoli hanno descritto la serata come una “notte di inferno”, evidenziando gli scontri tra le due tifoserie e l’operato delle forze dell’ordine. La UEFA ha subito reagito, annunciando l’apertura di un’indagine per chiarire la dinamica degli eventi. Nel comunicato ufficiale, l’organismo europeo ha fatto riferimento a episodi di violenza, tra cui il lancio di razzi e oggetti contundenti, che hanno caratterizzato il pre e il post partita.
La UEFA ha sottolineato che i tifosi dell’AS Roma hanno occupato le scale dei loro settori, creando ulteriori problemi di sicurezza. Il rischio che l’Athletic Club possa dover giocare la prossima gara di quarti di finale contro i Rangers a porte chiuse è un’ipotesi concreta, che mette in evidenza la gravità della situazione.
I fatti e le conseguenze
Le cronache degli eventi riportano che quattordici persone sono state fermate, con la possibilità di un Daspo in arrivo per i coinvolti. Tra questi, sei individui sono stati arrestati prima della partita, quattro dei quali appartenenti agli ultras romanisti. Durante gli scontri, quindici agenti di polizia sono rimasti feriti mentre tentavano di contenere le due tifoserie, che non hanno esitato a lanciarsi razzi e altri oggetti.
Gli scontri sono iniziati intorno alle 17:30, quando alcuni ultras baschi hanno cercato di ostacolare il corteo dei tifosi romanisti diretti verso lo stadio. La situazione è degenerata ulteriormente quando alcuni di questi ultras hanno attaccato il personale di sicurezza durante i controlli all’ingresso. Al termine della partita, la tensione è esplosa: la polizia ha dovuto caricare per fermare otto tifosi dell’Athletic, che avevano lanciato bottiglie e altri oggetti contro le forze dell’ordine, causando danni a due vetrine di negozi e incendiando alcuni cassonetti.
L’uscita dei tifosi e le misure di sicurezza
Dopo la conclusione della partita, i tifosi della Roma sono rimasti all’interno dello stadio per circa un’ora e mezza, in attesa di poter uscire in sicurezza. La polizia spagnola ha organizzato un’uscita scortata per garantire la loro incolumità, data la situazione esplosiva che si era creata all’esterno. Questo episodio ha messo in luce la necessità di misure di sicurezza più rigorose in eventi di tale portata, specialmente in vista di competizioni europee che attirano tifosi da ogni parte del continente.
La UEFA, ora più che mai, si trova di fronte a una sfida importante: garantire la sicurezza durante le partite e prevenire episodi di violenza che possano compromettere l’integrità del calcio europeo. La situazione al San Mamés è un campanello d’allarme che richiede attenzione e azioni concrete per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.