L’operato della ‘ndrangheta non si limita solo alla Calabria, ma ha raggiunto anche il nord Italia, avvelenando regioni come la Liguria, il Piemonte e la Lombardia. Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, durante il suo intervento a Casa Sanremo in occasione di ‘Next Gen Legality’, ha messo in luce la gravità del fenomeno criminale, sottolineando che l’ultima condanna definitiva a carico di un’associazione di stampo ‘ndranghetistico è avvenuta in Liguria. Questo incontro ha raccolto diversi professionisti del settore giuridico e giornalistico, tutti uniti nel combattere la criminalità organizzata e nel promuovere la legalità.
La Liguria come epicentro di infiltrazioni
Secondo Gratteri, la Liguria rappresenta il primo punto di insediamento della ‘ndrangheta nel nord Italia. Le operazioni della criminalità organizzata in questa regione fanno parte di un quadro più ampio che ha visto estendersi l’influenza mafiosa nel territorio. Il procuratore ha evidenziato come le operazioni dell’organizzazione non si siano limitate solo a atti di violenza, ma si siano manifestate in attività economiche e commerciali illecite che minacciano l’ordinamento e la società.
L’assenza di una risposta adeguata da parte delle istituzioni ha reso la Liguria un terreno fertile per le pratiche mafiose. Gratteri ha affermato: “C’è tanto da fare”. La sua proposta è chiara: maggiore impegno nella lotta contro la criminalità, con un focus sulla formazione e sull’informazione. È necessario che la società civile e le istituzioni collaborano sinergicamente per contrastare questi fenomeni.
Piemonte e Lombardia: le prossime tappe del rischio mafioso
Gratteri ha sottolineato il pericolo di contagio della ‘ndrangheta anche nelle regioni confinanti, come il Piemonte e la Lombardia. Queste aree, pur essendo storicamente lontane dal cuore della criminalità calabrese, hanno iniziato a registrare una crescente infiltrazione mafiosa. La presenza di gruppi ‘ndranghetisti ha destato preoccupazione tra le autorità, che avvertono un’inevitabile espansione delle attività illecite.
Le modalità operative della ‘ndrangheta si adattano e si evolvono, approfittando delle vulnerabilità economiche e sociali di queste regioni. Gratteri ha avvertito che la criminalità organizzata è abile a sfruttare le debolezze locali, facendo leva su attività economiche legittime per nascondere il proprio operato illegale. L’evidenza di questa evoluzione in queste regioni richiede un rafforzamento delle azioni investigative e una maggiore vigilanza.
La rotta verso la Francia: Ventimiglia come punto di passaggio
Un altro aspetto messo in luce da Gratteri è il rifugio che molti esponenti mafiosi trovano oltreconfine, in particolar modo in Francia. Quest’area, e in particolare la città di Ventimiglia, funge da “camera di compensazione” per i membri della ‘ndrangheta. Questo passaggio strategico consente loro di mantenere collegamenti con le operazioni criminali in Italia mentre rendicontano le proprie attività illecite nel sud della Francia.
L’attraversamento del confine non è solo un aspetto logistico, ma un meccanismo attraverso cui la ‘ndrangheta riesce a mantenere una rete di contatti e collaborazioni con altre organizzazioni criminali sul territorio francese. Gratteri ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato tra le forze di polizia italiane e francesi per fronteggiare questo fenomeno, evidenziando come la cooperazione internazionale sia fondamentale per la lotta contro la criminalità organizzata.
La necessità di un impegno collettivo
Le dichiarazioni di Gratteri pongono l’accento su un tema cruciale: la lotta contro la ‘ndrangheta e la criminalità organizzata richiede uno sforzo collettivo. È essenziale che non solo le autorità competenti, ma anche la società civile partecipi attivamente nella promozione della legalità e nella denuncia di pratiche mafiose. In questo contesto, eventi come ‘Next Gen Legality’ sono fondamentali per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere supporto contro tali fenomeni.
La battaglia che si profila necessita di una strategia chiara e condivisa, capace di contrastare le infiltrazioni mafiose e garantire un futuro di legalità e sicurezza per tutti i cittadini.