Il caso di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta il 4 ottobre 2023, torna al centro dell’attenzione mediatica grazie a clamorose novità emerse durante l’incidente probatorio. Manuela Bianchi, nuora della vittima, ha modificato la sua testimonianza, rivelando dettagli che coinvolgono il suo amante, Louis Dassilva. Questa nuova versione solleva interrogativi e accende i riflettori su un omicidio che ha scosso la comunità di Rimini.
La nuova testimonianza di Manuela Bianchi
Manuela Bianchi, che per 17 mesi ha sostenuto di essere stata l’unica a trovare il cadavere di Pierina Paganelli, ha recentemente rivelato di non essere stata sola al momento della scoperta. Durante un lungo interrogatorio condotto dal pubblico ministero Daniele Paci, la donna ha affermato che Louis Dassilva era presente nei garage di via del Ciclamino al suo arrivo. Secondo la Bianchi, Dassilva le avrebbe fornito indicazioni su come comportarsi di fronte ai vicini e ai soccorritori, suggerendo una pianificazione premeditata. Questa nuova versione non solo cambia il corso delle indagini, ma pone Dassilva come figura centrale nella ricostruzione dei fatti.
La Bianchi ha anche espresso sospetti riguardo al coinvolgimento di Dassilva non solo nell’omicidio, ma anche in un incidente che ha coinvolto suo marito, Giuliano Saponi, avvenuto cinque mesi prima della morte della suocera. Queste affermazioni hanno portato a un inasprimento della tensione tra le versioni fornite dai due protagonisti, con Dassilva che respinge categoricamente le accuse.
L’appello dei figli di Pierina Paganelli
La questione su chi abbia realmente trovato il corpo di Pierina Paganelli rimane irrisolta, alimentando speculazioni e dubbi. I figli della vittima, incluso Giuliano Saponi, marito di Manuela Bianchi, hanno lanciato un appello pubblico, esortando la nuora a rivelare tutto ciò che sa riguardo alla mattina del ritrovamento. Questo appello sottolinea l’urgenza di chiarire la situazione e di fare luce su un caso che ha colpito profondamente la famiglia e la comunità.
Secondo la Procura di Rimini, la testimonianza di Manuela Bianchi acquista credibilità se si considera la presenza di Dassilva sulla scena del crimine. Tuttavia, permangono numerosi interrogativi che necessitano di risposte chiare. Perché la Bianchi ha mentito per così tanto tempo? È possibile che le sue dichiarazioni siano state influenzate dalla paura o da un legame affettivo con Dassilva? Queste domande rimangono aperte, mentre gli inquirenti continuano a lavorare per fare chiarezza.
Le implicazioni legali e le prossime mosse
L’evoluzione della testimonianza di Manuela Bianchi ha conseguenze significative per l’indagine. La sua decisione di rivelare nuovi dettagli potrebbe portare a sviluppi inaspettati e a un possibile cambiamento nel corso del processo. Davide Barzan, avvocato della Bianchi, ha dichiarato che la sua assistita ha finalmente deciso di dire “la verità”, suggerendo che potrebbero emergere ulteriori colpi di scena.
L’inchiesta continua a essere complessa, con l’attenzione rivolta non solo all’omicidio di Pierina Paganelli, ma anche alle dinamiche familiari e ai rapporti tra i vari soggetti coinvolti. La figura di Louis Dassilva rimane centrale, essendo l’unico indagato per l’omicidio. La sua posizione è ulteriormente complicata dalle nuove affermazioni di Manuela, che potrebbero influenzare il suo futuro legale.
Il caso di Pierina Paganelli rappresenta un esempio emblematico di come le testimonianze possano evolvere e come la verità possa rimanere sfuggente. La comunità di Rimini attende con trepidazione gli sviluppi futuri, sperando che si possa finalmente fare chiarezza su una vicenda che ha scosso profondamente il tessuto sociale locale.
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