Quattro uomini arrestati a Milano: accuse di rapina, lesioni e spaccio di droga

La Polizia di Stato di Milano arresta quattro uomini egiziani per rapina, lesioni e spaccio, dopo indagini su aggressioni violente e attività illecite che minacciavano la sicurezza della comunità.
Quattro uomini arrestati a Milano: accuse di rapina, lesioni e spaccio di droga Quattro uomini arrestati a Milano: accuse di rapina, lesioni e spaccio di droga

La Polizia di Stato di Milano ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro uomini di origine egiziana. Le accuse, formulate su richiesta della Procura di Monza, comprendono rapina, lesioni aggravate e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini evidenziano un quadro allarmante di violenza e attività illecite che ha colpito il territorio.

Le indagini partono da un’aggressione

Tutto è iniziato a dicembre dell’anno scorso, quando un egiziano è stato vittima di una violenta aggressione all’interno di un bar, recentemente chiuso per 15 giorni su provvedimento del questore. La Squadra Investigativa del Commissariato di Sesto San Giovanni ha messo in luce la frenesia di atti violenti e di spaccio condotta da un gruppo di egiziani reclutati, che mettevano in atto il controllo del territorio con disinvoltura e l’appoggio di armi bianche. La vittima della prima aggressione ha riportato anche un notevole sfregio al volto, un segno indelebile del dramma vissuto.

È in questo contesto di violenza che la Polizia ha deciso di approfondire le indagini sul gruppo. Emergono così dettagli inquietanti, che rivelano un modus operandi caratterizzato non solo da atti violenti ma anche da intimidazioni nei confronti di chiunque tentasse di opporsi. La gravità delle condotte ha destato preoccupazione all’interno delle forze dell’ordine, portando a una rapida evoluzione dell’inchiesta.

Aggressioni continue e un ferimento gravissimo

Le indagini hanno potuto portare alla luce non solo l’aggressione di dicembre, ma anche un episodio successivo avvenuto all’inizio di gennaio, quando un altro egiziano è stato brutalmente attaccato. In quel frangente, in un tentativo disperato di mettersi in salvo, la vittima è corsa verso un esercizio commerciale. Tuttavia, gli aggressori l’hanno raggiunto e lo hanno colpito con calci e pugni, ferendolo gravemente anche con un coltello. Il gesto estremo di fuggire ha esemplificato la gravità della situazione, evidenziando come la violenza fosse diventata parte della vita quotidiana per quelle persone.

Il titolare del negozio coinvolto ha anche subito minacce da parte dei membri del gruppo, un chiaro segno di come la paura fosse un elemento dominante. Gli atti di violenza hanno così portato a un allerta delle forze dell’ordine, che hanno intensificato le indagini per fermare quel ciclo di aggressioni e ritorsioni.

La custodia cautelare e il ritrovamento di sostanze stupefacenti

Alla luce della pericolosità sociale degli indagati, così come della possibilità di reiterazione dei reati, il giudice per le indagini preliminari di Monza ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i quattro uomini, la cui età varia dai 19 ai 35 anni. Le autorità si sono preoccupate di mettere un freno a quell’escalation di violenze che stava minando la sicurezza della comunità.

Durante le operazioni di arresto, è emerso un ulteriore elemento inquietante: all’interno dell’abitazione di uno degli arrestati, un 35enne, sono stati rinvenuti due panetti di hashish, oltre a una somma di 3850 euro in contante. Trovamenti che non fanno altro che confermare il sospetto di attività illecite legate al traffico di droga. Questa svolta investigativa ha messo in evidenza l’inquietante collusione tra la violenza fisica e il mercato delle sostanze stupefacenti, un fenomeno allarmante che necessita di un intervento decisivo da parte delle autorità stesse.