Il servizio ferroviario italiano continua a mostrare segni di difficoltà, con ritardi che affliggono sia i treni regionali che quelli ad alta velocità. Un’indagine condotta da Altroconsumo ha messo in luce una situazione preoccupante, evidenziando che oltre un terzo dei treni di Trenitalia e un quarto di quelli di Italo arrivano in ritardo. I dati raccolti offrono uno spaccato chiaro delle problematiche che i pendolari e i viaggiatori si trovano ad affrontare quotidianamente.
Ritardi significativi nei treni italiani
Questa mattina, Milano ha registrato ritardi fino a un’ora per i treni regionali, intercity e ad alta velocità, a causa di un guasto tecnico. Questo episodio non è isolato, ma si inserisce in un contesto di inefficienza più ampio. L’indagine di Altroconsumo, che ha monitorato il servizio ferroviario per 45 giorni, ha rivelato che il 36% dei treni analizzati arriva in ritardo. Tra le tratte più colpite, la Salerno – Torino Porta Nuova ha mostrato un preoccupante 65% di ritardi.
Il monitoraggio ha riguardato le tratte principali, inclusi i treni Frecciarossa, Italo, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity. I risultati sono stati ottenuti grazie a un monitor virtuale fornito da Rete Ferroviaria Italiana, che ha permesso di tracciare i ritardi in tempo reale. Per esempio, il Frecciarossa sulla tratta Milano – Roma Termini ha registrato ritardi nel 30% dei casi, con oltre il 60% di questi superiori a 5 minuti. Di questi, il 43% ha avuto ritardi superiori ai 20 minuti.
Confronto tra Trenitalia e Italo
Un aspetto interessante emerso dall’indagine è il confronto tra Trenitalia e Italo. In base ai dati raccolti, Italo risulta più puntuale del Frecciarossa nell’80% dei casi. Sulla tratta Napoli – Roma Termini, i treni Italo sono in ritardo nel 19% dei casi, mentre i Frecciarossa nel 25%. La situazione è ancora più critica sulla tratta Bari – Roma Termini, dove il 95% dei treni di Trenitalia ha sforato l’orario d’arrivo.
Anche gli Intercity non sono esenti da problemi. Su 57 tratte monitorate, il 29% dei treni è arrivato in ritardo. La tratta Milano – Pescara ha mostrato il maggior numero di giorni con ritardi, con almeno un ritardo registrato in 43 dei 45 giorni analizzati. Questi dati evidenziano una situazione di disagio per i viaggiatori, che si trovano a dover affrontare continui imprevisti.
Rimborso e scioperi: ulteriori complicazioni
Attualmente, i rimborsi per i treni ad alta velocità di Trenitalia e Italo sono previsti solo per i ritardi superiori ai 30 minuti. Tuttavia, l’indagine di Altroconsumo ha rivelato che solo il 5% dei treni Frecciarossa Milano – Roma Termini ha registrato ritardi oltre questa soglia. Se la soglia di rimborso fosse abbassata a 15 minuti, come suggerito da Altroconsumo, il numero di treni idonei per il rimborso raddoppierebbe, passando dall’11% al 5%.
A complicare ulteriormente la situazione ci sono gli scioperi. Il prossimo è previsto per mercoledì 19 marzo, dalle 9 alle 17, proclamato dalle organizzazioni sindacali Orsa, Ugl e Fast. Per i treni regionali, saranno garantite fasce di protezione dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Questo contesto di disagi e rivendicazioni sindacali rende la situazione delle ferrovie italiane ancora più complessa, lasciando i viaggiatori in attesa di miglioramenti concreti.