Un episodio di violenza ha scosso il campo rom di via Chiesa Rossa a Milano, dove lunedì sera Marco e Kevin Deragna, rispettivamente di 58 e 29 anni, sono stati feriti. Le circostanze dell’accaduto sono ancora poco chiare e le forze dell’ordine stanno indagando su una possibile messinscena. Questo evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza del campo e ha portato il Comune a considerare la sua chiusura.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, l’allerta è scattata intorno alle 21.30, quando i due uomini sono stati trasportati all’ospedale Humanitas di Rozzano. I testimoni hanno riferito di aver assistito a un tentativo di rapina da parte di un gruppo di quattro individui incappucciati, giunti a bordo di un’Audi station wagon. Tuttavia, non ci sono prove concrete che confermino questa versione dei fatti. Le forze dell’ordine hanno trovato bossoli e macchie di sangue nel cortile del campo, ma la scena era già stata compromessa, con i bossoli spostati e pochi testimoni disponibili. La posizione dei colpi, che hanno colpito le gambe dei Deragna, suggerisce che l’intento non fosse quello di uccidere. Fortunatamente, entrambi gli uomini sono stati dichiarati fuori pericolo.
Ipotesi e indagini
Le indagini stanno cercando di chiarire le motivazioni dietro l’accaduto. Gli inquirenti non escludono alcuna possibilità, compresa quella di un conflitto interno al campo. Si ipotizza anche che l’episodio possa essere legato a una vendetta per l’omicidio di Luca Braidich, avvenuto nel 2013 e attribuito a Kevin Deragna, allora diciottenne. La presenza di bossoli di diverso calibro, tra cui alcuni a salve, complica ulteriormente la situazione. Gli investigatori stanno esaminando ogni dettaglio per ricostruire la verità di quanto accaduto.
La situazione del campo rom e le misure di sicurezza
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza del campo rom di Milano, dove vivono circa 250 persone, in gran parte cittadini italiani con regolare residenza. L’assessore alla sicurezza Marco Granelli ha evidenziato le problematiche di degrado e sicurezza urbana che affliggono il luogo. Il Comune sta valutando la chiusura del campo, evidenziando la necessità di affrontare le questioni legate all’ambiente e alla sicurezza degli impianti elettrici. In risposta all’incidente, Palazzo Marino ha deciso di intensificare le misure di sicurezza nella zona, aumentando i pattugliamenti per garantire una maggiore protezione ai residenti e prevenire ulteriori episodi di violenza.