Surbo: il sindaco denuncia accesso abusivo a sistema informatico dopo la diffusione di un video

Il sindaco di Surbo, Ronny Trio, presenta un esposto in procura dopo la diffusione di un video privato delle vigilesse che esultano per 108 multe emesse il 1° dicembre.
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Surbo: il sindaco denuncia accesso abusivo a sistema informatico dopo la diffusione di un video - unita.tv

La recente vicenda che ha coinvolto le vigilesse di Surbo ha sollevato un acceso dibattito tra i cittadini e le autorità locali. Il sindaco Ronny Trio ha deciso di intervenire formalmente, presentando un esposto in procura per chiarire le modalità con cui un video privato, in cui le agenti esultano per il numero di multe emesse, è stato reso pubblico. Questo episodio mette in luce questioni di privacy e sicurezza informatica all’interno del comando di Polizia locale.

La denuncia del sindaco e l’oggetto dell’esposto

Il sindaco di Surbo, Ronny Trio, ha formalizzato un esposto presso la procura per indagare su un presunto accesso abusivo al sistema informatico del comando di Polizia locale. Il video incriminato, che mostra due vigilesse esultare per aver emesso 108 multe in un solo giorno, è stato originariamente destinato a una chat privata su WhatsApp. Tuttavia, il filmato è stato prelevato dal computer del comando, dove le agenti avevano utilizzato WhatsApp Web, e successivamente diffuso in rete, scatenando polemiche e indignazione tra i cittadini.

L’ipotesi di reato che si profila è quella di accesso abusivo a sistema informatico. La questione è particolarmente delicata, poiché coinvolge non solo la privacy delle vigilesse, ma anche la sicurezza dei dati gestiti dalla Polizia locale. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di chiarire come sia stato possibile che un video privato sia finito in pubblico dominio e ha avviato un’indagine interna per comprendere la situazione.

Il contenuto del video e le reazioni della comunità

Il video, registrato il primo dicembre, giorno della prima domenica di shopping natalizio, mostra le vigilesse a bordo dell’auto di servizio mentre commentano con entusiasmo il numero record di sanzioni elevate. Le multe, emesse in modo indiscriminato, riguardavano auto parcheggiate nella zona del centro commerciale di Surbo. La reazione dei cittadini è stata immediata e negativa, con molti che hanno espresso preoccupazione sul fatto che il sistema delle multe venga percepito più come un modo per “fare cassa” piuttosto che come uno strumento per garantire il rispetto delle regole.

Le critiche si sono concentrate sulla mancanza di sensibilità da parte delle vigilesse, che sembrano non rendersi conto dell’impatto delle loro azioni e delle loro parole. La diffusione del video ha alimentato un clima di sfiducia nei confronti delle autorità locali e ha sollevato interrogativi sulla gestione delle multe e sul loro reale scopo.

Le misure adottate dal sindaco e le indagini interne

In risposta alle polemiche, il sindaco Ronny Trio ha dichiarato che il comportamento delle vigilesse è stato “fuori luogo” e ha avviato verifiche interne per comprendere come sia potuto accadere un simile episodio. Tra le misure previste, c’è la possibilità di affidare l’incarico a un esperto informatico, il quale avrà il compito di analizzare il sistema informatico del comando per individuare chi ha effettuato l’accesso abusivo e verificare se siano stati sottratti altri file o documenti.

Questa situazione mette in evidenza l’importanza di una gestione sicura dei dati e della privacy all’interno delle istituzioni pubbliche. La comunità di Surbo attende con interesse gli sviluppi delle indagini e spera in una risoluzione che possa ripristinare la fiducia nei confronti delle forze dell’ordine locali.