Tragedia a Santeramo: la vita di Paolo Siletti segnata da maltrattamenti e una drammatica fine

La tragica vicenda di Paolo Siletti, 34 anni di Santeramo in Colle, culmina con la sua morte il 10 aprile 2024. La moglie Noura Morsy è accusata di maltrattamenti e minacce. Processo fissato per il 19 marzo 2025.
Tragedia A Santeramo: La Vita Di Paolo Siletti Segnata Da Maltrattamenti E Una Drammatica Fine Tragedia A Santeramo: La Vita Di Paolo Siletti Segnata Da Maltrattamenti E Una Drammatica Fine
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La storia di Paolo Siletti, un uomo di 34 anni originario di Santeramo in Colle, si è trasformata in una tragica cronaca di maltrattamenti e sofferenza. Sposatosi nel 2019 con Noura Morsy, una donna egiziana, la sua vita ha preso una piega drammatica a partire dalla nascita della loro figlia nel 2021. Le accuse di maltrattamenti nei confronti della moglie hanno portato la Procura di Bari a richiedere il rinvio a giudizio per la donna, già sottoposta a misure restrittive. Questa vicenda, che ha avuto un epilogo tragico il 10 aprile 2024, ha sollevato interrogativi e richieste di giustizia da parte della famiglia di Siletti.

La nascita di una famiglia e i primi segnali di crisi

Paolo e Noura si erano incontrati a Sharm el-Sheik, dove lui lavorava come animatore. La loro storia d’amore era iniziata in un contesto di spensieratezza, ma ben presto si sono manifestati i primi segnali di crisi. Dopo il matrimonio celebrato al Cairo nel 2019 e la nascita della loro bambina nel 2021, le tensioni tra i coniugi sono aumentate. Noura avrebbe cominciato a esprimere insoddisfazione per le condizioni di vita, chiedendo un’abitazione più grande e criticando l’arredamento scelto dai suoceri. Queste richieste, unite a minacce di allontanamento, hanno creato un clima di crescente ansia e paura per Paolo.

Le minacce e il clima di terrore

Le accuse di maltrattamenti nei confronti di Noura Morsy non si limitano a semplici liti coniugali. Secondo quanto riportato, la donna avrebbe minacciato Paolo di portare via la figlia in Egitto, creando in lui uno stato di profonda prostrazione e terrore. Messaggi inviati tramite Messenger rivelano la gravità della situazione: Noura avrebbe affermato che se non avesse ricevuto denaro, non avrebbe più permesso a Paolo di vedere la figlia. Frasi come “ti farò il c… e vedrai tua figlia solo con il consolato o con la polizia” evidenziano un comportamento manipolativo e distruttivo. Queste minacce, unite a richieste di denaro per cure mediche e istruzione, hanno contribuito a un deterioramento della salute mentale di Siletti.

La drammatica fine di Paolo Siletti

Il 10 aprile 2024, la vita di Paolo Siletti si è spezzata in un tragico gesto. La pressione psicologica e le continue minacce da parte della moglie lo hanno portato a una decisione estrema. La famiglia di Paolo, assistita dagli avvocati Giovanni Ladisi e Fabio Bagnulo, ha espresso il desiderio di ottenere giustizia per la perdita del loro caro. Erasmo, il padre di Paolo, ha descritto il figlio come un ragazzo solare, amato da tutti, che ha cercato di ricostruire una famiglia distrutta da conflitti incessanti. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile, e i genitori si recano regolarmente al cimitero per onorare la memoria del figlio.

La richiesta di giustizia e il processo in arrivo

La Procura di Bari ha avviato un procedimento penale nei confronti di Noura Morsy, con l’udienza preliminare fissata per il 19 marzo 2025. La donna, attualmente sottoposta a obbligo di dimora a Santeramo, dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti e minacce. La famiglia di Paolo spera che il processo possa portare a una giusta punizione per le sofferenze subite dal loro caro. La storia di Paolo Siletti è un triste esempio di come le dinamiche familiari possano degenerare in situazioni insostenibili, portando a conseguenze devastanti.