Truffa da 49.800 euro ai danni di un pensionato: identificato il presunto colpevole

Un pensionato di 75 anni a Tertenia cade in una truffa telefonica orchestrata da un sedicente ispettore dei Carabinieri, trasferendo 49.800 euro prima di denunciare l’accaduto.
Truffa da 49.800 euro ai danni di un pensionato: identificato il presunto colpevole Truffa da 49.800 euro ai danni di un pensionato: identificato il presunto colpevole

Un pensionato di 75 anni residente a Tertenia si è trovato coinvolto in una truffa ben orchestrata, perpetrata da un soggetto che si è spacciato per un ispettore antifrode dei Carabinieri. La vittima ha ricevuto una chiamata da un sedicente ufficiale del Comando Provinciale Carabinieri di Sassari, il quale lo ha avvisato di un’indagine in corso su presunti illeciti perpetrati da direttori di filiale e dipendenti del Banco di Sardegna. La situazione si è rapidamente trasformata in un inganno che ha portato il pensionato a trasferire una cospicua somma di denaro.

La denuncia e l’intervento dei Carabinieri

L’anziano, insospettito da quanto ascoltato, ha scelto di non subire passivamente l’accaduto e ha immediatamente contattato i Carabinieri di Lanusei. Questo gesto ha avviato le indagini che si sono focalizzate sulle comunicazioni ricevute e sui movimenti di denaro. Il racconto della vittima è stato determinante per ricostruire quanto accaduto, permettendo così di avviare un’indagine mirata per catturare il truffatore.

Il meccanismo della truffa è risultato familiare agli investigatori, poiché spesso vede l’utilizzo di identità fasulle e la creazione di scenari allarmanti per indurre le vittime a comportamenti affrettati. In questo caso, l’autore ha saputo sfruttare la paura di perdere i propri risparmi per convincere il pensionato a trasferire ben 49.800 euro in un bonifico, che secondo lui serviva a proteggere il denaro da un furto imminente.

Le indagini e l’arresto del sospetto

I Carabinieri, dopo la denuncia e una serie di controlli, sono riusciti a individuare il presunto autore della truffa, un 33enne originario di Brindisi. Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e alla perquisizione dell’abitazione del sospetto, le forze dell’ordine hanno trovato la carta prepagata utilizzata per ricevere il bonifico. Questo ulteriore passo ha confermato i sospetti e ha permesso di delineare i contorni dell’operazione illecita.

È emerso che il 33enne non solo aveva ordito il piano, ma si era anche camuffato online, utilizzando fotografie di due ufficiali, scaricate dal web, per dare maggiore credibilità ai suoi profili WhatsApp. Questi dettagli hanno facilitato il lavoro degli investigatori, che hanno potuto così ricostruire il modus operandi del truffatore e l’intera rete di contatti che si era creata attorno all’inganno.

Un problema diffuso: la truffa agli anziani

Situazioni come quella vissuta dal pensionato di Tertenia mettono in luce un fenomeno preoccupante: il targeting di soggetti vulnerabili, in particolare anziani, da parte di truffatori esperti nel manipolare le emozioni e le paure delle vittime. Le truffe telefoniche e online continuano a crescere, e i Carabinieri, come in questo caso, lavorano incessantemente per smascherare i colpevoli e proteggere i cittadini.

Le forze dell’ordine esortano tutti, soprattutto le persone più anziane, a rimanere vigili e a non cadere in queste trappole. È fondamentale essere scettici verso richieste di denaro e informazioni personali, specie se provenienti da fonti non verificate. La collaborazione e la denuncia tempestiva, come dimostrato dal pensionato, possono fare la differenza e contribuire a contrastare questo tipo di attività fraudolente.