La crema pasticcera in polvere: un dessert che nasconde pericoli letali

Le esplosioni di polvere, come quelle avvenute nel 1981 a Oxfordshire e nel 2015 a Taiwan, evidenziano i rischi associati all’uso di ingredienti comuni come la crema pasticcera in polvere.
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La crema pasticcera in polvere: un dessert che nasconde pericoli letali - unita.tv

La crema pasticcera istantanea in polvere è un ingrediente comune in molte cucine, apprezzato per la sua facilità d’uso. Basta aggiungere acqua e riscaldare per ottenere un dolce delizioso. Tuttavia, dietro questa apparente innocuità si cela un potenziale rischio: le esplosioni di polvere, che hanno causato incidenti mortali nel corso degli anni. Questo articolo esplora gli eventi storici legati a queste esplosioni e i meccanismi che possono trasformare un semplice dessert in una fonte di distruzione.

Esplosioni letali: incidenti storici

Il 18 novembre 1981, una tragedia si è verificata nella fabbrica Bird’s Custard, situata nell’Oxfordshire. Un trabocco di polvere ha generato una nube che, a contatto con una fonte di calore, è esplosa, ferendo nove persone. Fortunatamente, nessuna di queste ha perso la vita, ma l’incidente ha riacceso l’attenzione su un problema più ampio. Solo pochi decenni prima, nel 1919, un’esplosione in un impianto per amido di grano a Cedar Rapids, Iowa, ha avuto conseguenze devastanti, con 48 vittime, tra cui un bambino. Testimoni dell’epoca descrissero l’evento come un’esplosione talmente potente da sollevare gli edifici, che poi crollarono sotto il loro stesso peso.

Un altro episodio significativo si è verificato nel 1977 a Westwego, in Louisiana, dove una serie di esplosioni a catena ha coinvolto diversi silos per il grano, causando la morte di 35 persone. Questi eventi storici evidenziano come le esplosioni di polvere non siano un fenomeno raro, ma piuttosto un rischio costante legato a sostanze infiammabili.

Nel nuovo millennio, il problema è continuato a manifestarsi. Nel 2014, un tragico incendio in una fabbrica di Kunshan, in Cina, ha portato alla morte di 97 persone. Un rapporto del 2022 ha registrato 50 esplosioni di polvere a livello globale, dimostrando che il rischio persiste, anche se non tutte le esplosioni riguardano prodotti alimentari.

Come avvengono le esplosioni di polvere

Le esplosioni di polvere sono fenomeni complessi che richiedono la presenza di specifiche condizioni. Innanzitutto, la polvere deve essere composta da sostanze infiammabili. Mentre materiali come la sabbia, composta da silice, sono considerati sicuri, altre sostanze come farina, amido di mais, zucchero, polvere di carbone, plastica e alluminio possono bruciare. Quando queste polveri vengono disperse nell’aria, il rischio di esplosione aumenta notevolmente.

La chiave del pericolo risiede nella superficie esposta delle particelle. Quando le polveri sono sospese in una nube, la loro superficie è esposta all’ossigeno, facilitando la combustione. Se una parte della nube raggiunge una temperatura sufficiente per accendersi, l’incendio può propagarsi rapidamente a tutte le particelle presenti. Questo fenomeno è simile a quello di coriandoli incendiati in un camino, dove la polvere sospesa brucia in modo estremamente veloce.

Anche se un cucchiaio di amido di mais o di crema pasticcera in polvere può sembrare innocuo, ci sono situazioni in cui questa chimica pericolosa può manifestarsi al di fuori di un ambiente industriale. Eventi come le celebrazioni dell’Holi, in cui polveri colorate vengono lanciate sulla folla, possono trasformarsi in situazioni di rischio. Nel 2015, un incidente in un parco acquatico di Taiwan ha dimostrato questo pericolo: l’amido di mais colorato spruzzato durante un concerto ha preso fuoco, causando oltre 500 feriti e la morte di venti persone a causa delle conseguenze.

La consapevolezza del rischio

La direzione del parco acquatico coinvolto nell’incidente di Taiwan ha dichiarato di non essere a conoscenza del potenziale rischio di incendi esplosivi derivanti dalle nuvole di amido di mais. Questo evidenzia una mancanza di consapevolezza riguardo ai pericoli associati a polveri che, sebbene comunemente utilizzate, possono avere proprietà infiammabili. Nel 2023, un team di scienziati ha scoperto che molte polveri colorate vendute come non infiammabili in realtà presentano rischi significativi di combustione.

La questione della sicurezza legata all’uso di polveri infiammabili è cruciale, non solo per le industrie alimentari, ma anche per eventi pubblici e celebrazioni. È fondamentale che le persone siano informate sui potenziali pericoli e che vengano adottate misure di sicurezza adeguate per prevenire incidenti tragici. La storia ha dimostrato che la leggerezza con cui si considera un ingrediente comune come la crema pasticcera in polvere può avere conseguenze devastanti.