Crisi di finanziamenti per il Festival ‘Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma’ in Abruzzo

Il Festival ‘Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma’ affronta difficoltà finanziarie a causa del taglio dei contributi regionali, suscitando preoccupazioni tra organizzatori e politici per il suo futuro culturale.
Crisi di finanziamenti per il Festival 'Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma' in Abruzzo Crisi di finanziamenti per il Festival 'Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma' in Abruzzo

La situazione del Festival ‘Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma’ solleva interrogativi sulla politica culturale della Regione Abruzzo. Corrado Beldì, presidente dell’associazione Jazz all’Aquila Ets, esprime preoccupazione per il taglio dei contributi da parte dell’Assessorato alla Cultura, evidenziando l’importanza di questo evento nel panorama culturale abruzzese. Negli undici anni di attività, la manifestazione ha attratto numerose istituzioni, sia pubbliche che private.

Il festival e il suo valore culturale

Il Festival, negli anni, ha rappresentato un punto di riferimento per gli appassionati di jazz e per la comunità locale. Con una storia che abbraccia undici edizioni, ha saputo integrare la musica con lo spirito di rinascita delle terre colpite dal sisma, trasformandosi in un simbolo di resilienza. Il presidente Beldì sottolinea che il Festival ha sempre ricevuto sostegno finanziario, e nel 2024 sono previsti 100mila euro da parte del Comune dell’Aquila e 25mila euro dal Ministero della Cultura. Nonostante ciò, l’assenza di finanziamenti dalla Regione suscita preoccupazioni sia tra gli organizzatori che tra i sostenitori del progetto.

Critiche politiche e richieste di intervento

Stefano Morelli, segretario cittadino di Forza Italia, interviene per richiamare l’attenzione della Regione, evidenziando come l’esclusione del Festival dai finanziamenti sia inaspettata e discutibile. La sua preoccupazione si unisce a quella di altri esponenti politici che ritengono fondamentale garantire supporto a eventi culturali di grande rilevanza come questo. La mancanza di risorse adeguate potrebbe danneggiare non solo la manifestazione, ma anche l’immagine culturale dell’Aquila e della Regione.

Le reazioni del Partito Democratico

Nello Avellani, segretario del Partito Democratico dell’Aquila, ha espresso con forza il suo dissenso nei confronti della decisione della Regione di ridurre i finanziamenti. Ha descritto questa azione come un “scempio” perpetrato da chi, a Roma, sembra dimenticare l’importanza di sostenere le comunità locali. In particolare, Avellani critica la gestione del sindaco dell’Aquila, ritenuta troppo distante dalle esigenze culturali della città. Secondo lui, eventi significativi come il Festival della Montagna sono stati trascurati, mentre molti progetti avviati dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra sono stati abbandonati.

La risposta della Regione Abruzzo

Da parte sua, Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, ha commentato la situazione dicendo che ogni intervento sulla valutazione dei progetti spetta a una commissione e che pertanto è improprio per la politica intervenire in tali decisioni. Queste dichiarazioni evidenziano il conflitto tra le esigenze culturali della comunità e le dinamiche burocratiche della politica regionale. La risposta del presidente sembra non soddisfare le aspettative di chi richiede un impegno più deciso a sostegno del Festival e, più in generale, della cultura in Abruzzo.

In sintesi, il futuro del Festival ‘Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma’ è ora appeso a un filo, con ciascuno degli attori coinvolti che si chiede quale sarà il prossimo passo per garantire la continuità di una manifestazione che ha contribuito a riportare al centro dell’attenzione il valore culturale delle terre colpite dal sisma.