La graphic novel torna al Premio Strega: Bestie in fuga di Daniele Kong tra i candidati

Il Premio Strega 2025 accoglie “Bestie in fuga” di Daniele Kong, l’unica graphic novel tra gli ottanta titoli candidati, segnando un passo verso l’integrazione delle opere a fumetti nella letteratura italiana.
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La graphic novel torna al Premio Strega: Bestie in fuga di Daniele Kong tra i candidati - unita.tv

Il Premio Strega, uno dei riconoscimenti letterari più prestigiosi in Italia, ha riacceso il dibattito sulla presenza delle graphic novel nel panorama della letteratura italiana. Quest’anno, tra gli ottanta titoli proposti dagli Amici della domenica per la settantanovesima edizione, spicca “Bestie in fuga“, opera prima di Daniele Kong, che rappresenta l’unico romanzo a fumetti tra le opere in gara. Questo evento segna un passo significativo verso l’integrazione di formati diversi nel mondo della letteratura, un tema che continua a suscitare opinioni contrastanti.

La presenza delle graphic novel nel Premio Strega

Negli ultimi anni, la presenza di opere a fumetti al Premio Strega ha suscitato un acceso dibattito. La candidatura di “Bestie in fuga” riporta alla mente l’ultima volta che un fumetto è stato nominato: nel 2022, con “Giorni felici” di Zuzu. Prima di allora, altri titoli come “Uccidendo il secondo cane” di Valerio Gaglione e Fabio Izzo, e “Momenti straordinari con applausi finti” di Gipi, avevano già aperto la strada a una maggiore accettazione del fumetto nel contesto letterario. Gipi, in particolare, ha fatto la storia del Premio Strega con due nomination, la prima nel 2014 con “Unastoria“, un evento che ha diviso il pubblico tra chi lo considerava un miracolo e chi lo vedeva come uno scandalo.

La storia delle graphic novel al Premio Strega è ancora breve e caratterizzata da un certo scetticismo. Tuttavia, la crescente presenza di opere a fumetti tra i candidati suggerisce un cambiamento nei gusti e nelle aspettative del pubblico e degli addetti ai lavori. Questo fenomeno non è solo un segnale di apertura, ma anche un invito a riflettere su come la letteratura possa evolversi e abbracciare nuove forme espressive.

Bestie in fuga: un’opera che sfida le convenzioni

Bestie in fuga“, pubblicato da Coconino Press nell’ottobre del 2024, si distingue per la sua capacità di unire parole e immagini in un modo che sfida le convenzioni tradizionali. Presentato al Premio Strega da Simonetta Sciandivasci, scrittrice e giornalista de La Stampa, il fumetto è descritto come un’opera in cui il disegno e la scrittura si intrecciano in modo profondo. Sciandivasci ha sottolineato come Daniele Kong utilizzi le parole in modo diretto e senza compromessi, affrontando temi complessi con una freschezza che raramente si trova nella letteratura contemporanea.

La scelta di Kong di non edulcorare il linguaggio e di affrontare le emozioni con sincerità è stata apprezzata dalla critica. La sinergia tra i disegni e le parole crea un’esperienza narrativa potente, in cui il tratto grafico diventa un elemento fondamentale per trasmettere l’intensità della storia. Questa combinazione di elementi visivi e testuali non solo arricchisce l’opera, ma invita anche i lettori a riconsiderare le loro aspettative nei confronti della letteratura.

Un dibattito in evoluzione

La candidatura di “Bestie in fuga” al Premio Strega rappresenta un’opportunità per riaprire il dibattito sulla legittimità delle graphic novel come forma d’arte letteraria. Mentre alcuni continuano a vedere una netta separazione tra letteratura e fumetto, altri riconoscono il valore intrinseco di opere che sfidano queste barriere. L’inclusione di Kong nella lista dei candidati è un segnale che il panorama letterario italiano sta cambiando, e che le nuove generazioni di lettori sono pronte ad abbracciare formati diversi.

La questione della fusione tra letteratura e graphic novel non è solo una questione di genere, ma tocca anche temi più ampi riguardanti l’evoluzione della narrazione e la capacità di comunicare esperienze umane attraverso diversi mezzi. La presenza di “Bestie in fuga” al Premio Strega potrebbe quindi rappresentare un passo importante verso una maggiore inclusione e accettazione delle graphic novel nel contesto letterario italiano, aprendo la strada a futuri sviluppi e nuove prospettive.