La figura di Paolo Pininfarina, scomparso il 9 aprile 2024, continua a vivere nei ricordi della sua famiglia e in particolare della figlia Greta. La sua eredità non è solo professionale, ma anche personale, legata a momenti di vita condivisi e passioni trasmesse. In un’intervista, Greta racconta il suo legame con il padre, riflettendo su come la sua presenza abbia influenzato la sua vita e le sue scelte.
Un padre presente e appassionato
Greta Pininfarina descrive il padre come un uomo molto presente nella sua vita, capace di trasmettere le sue passioni a ciascuno dei suoi cinque figli. La prima festa del papà senza di lui è un momento carico di emozioni, un’occasione per ricordare i momenti speciali trascorsi insieme. Tra i ricordi più cari, Greta menziona una festa del papà a Miami nel 2016, un momento di condivisione che ha segnato profondamente il loro legame.
La figura di Paolo Pininfarina non è stata solo quella di un genitore affettuoso, ma anche di un mentore. Greta racconta come, inizialmente, avesse aspirazioni diverse, desiderando diventare avvocato. Tuttavia, il padre l’ha incoraggiata a seguire la sua inclinazione creativa, portandola a esplorare nuove strade. Questo consiglio l’ha portata a lavorare nell’azienda di famiglia, dove oggi si occupa di sviluppo commerciale.
Le passioni condivise e i ricordi di famiglia
Le passioni di Paolo Pininfarina erano molteplici e includevano la musica, lo sci e il calcio. La Juventus, in particolare, occupava un posto speciale nel suo cuore. Greta ricorda le serate trascorse a tifare per la squadra, un momento di condivisione che ha unito la famiglia. La finale di Champions League del 2003, persa contro il Milan, è un ricordo indelebile, un momento di gioia e tristezza che ha segnato la loro storia familiare.
La Liguria, e in particolare Alassio, rappresentava un rifugio per la famiglia Pininfarina. Paolo amava trascorrere le vacanze estive lì, dedicandosi a momenti di svago con i figli. La sua passione per lo sci si riflette nei ricordi di Greta, che racconta di come il padre fosse sempre pronto a portare i figli sulle piste, nonostante i suoi impegni lavorativi.
L’eredità musicale e il legame con la creatività
La musica ha avuto un ruolo fondamentale nella vita di Paolo Pininfarina. Fin da giovane, ha suonato la batteria e ha formato una band con gli amici. Greta ricorda le canzoni che condividevano, dai Pink Floyd ai Beatles, creando un legame profondo attraverso la musica. Questo amore per la musica ha influenzato anche la sua vita professionale, spingendola a esplorare il mondo della creatività.
Greta riconosce l’importanza del consiglio paterno nel suo percorso lavorativo. Paolo ha compreso la sua necessità di dinamismo e creatività, incoraggiandola a seguire le sue inclinazioni. Questo insegnamento ha lasciato un segno profondo, facendole comprendere l’importanza di essere autentici e di perseguire le proprie passioni.
Un insegnamento di umiltà e integrità
L’eredità di Paolo Pininfarina va oltre le sue passioni e il suo lavoro. Greta sottolinea il suo carattere umile e la sua capacità di apprezzare le piccole cose della vita quotidiana. La sua integrità e il senso del dovere sono valori che Greta ha appreso e che porta con sé. La figura di Paolo è stata un faro di guida, un esempio di come vivere con passione e dedizione.
La perdita del fratello Andrea ha avuto un impatto significativo su Paolo, influenzando profondamente la sua vita e il suo lavoro. La connessione con Torino e la Pininfarina erano per lui elementi fondamentali, legami che ha trasmesso anche ai suoi figli. La memoria di Paolo Pininfarina continua a vivere attraverso le storie e le esperienze condivise dalla sua famiglia, un’eredità che rimarrà nel tempo.