La mostra “Unfinished” di Giorgio Griffa: un viaggio nell’imperfezione dell’arte

La mostra “Unfinished” di Giorgio Griffa, all’Art Space di Torino fino al 29 maggio 2025, esplora il concetto di “non finito” come riflessione sulla creatività e sul tempo.
La mostra "Unfinished" di Giorgio Griffa: un viaggio nell'imperfezione dell'arte La mostra "Unfinished" di Giorgio Griffa: un viaggio nell'imperfezione dell'arte

Fino al 29 maggio 2025, l’Art Space della Fondazione, situata nell’ex edificio industriale Michelin di Torino, ospiterà “Unfinished”, la personale dell’artista Giorgio Griffa. Quest’esposizione rappresenta un’importante occasione per esplorare il concetto di non finito e il suo impatto sulla pratica artistica contemporanea.

L’esplorazione del “non finito”

“Unfinished” si distingue come un progetto curato dalla Fondazione che offre un’accurata selezione di opere dell’artista, scelte insieme a lui. Attraverso questa mostra, i visitatori possono accedere a un aspetto fondamentale del lavoro di Griffa: l’idea di lasciare le opere incompiute, un approccio che porta con sé una riflessione profonda sulla temporalità e sull’atto creativo. Per Griffa, il non finito non è solo una tecnica, ma assume il significato di una filosofia che permea la sua intera produzione artistica.

In un’epoca in cui la perfezione è spesso considerata un ideale da perseguire, Griffa invita gli osservatori a riconsiderare questo concetto attraverso i suoi dipinti. L’artista riflette sulla scelta di non completare i segni o i campi di colore, un gesto che si collega a un’esperienza zen del tempo e dell’esistenza. La mancanza di una conclusione definitiva nelle sue opere diventa quindi una testimonianza del flusso della vita, un modo per sottolineare che la creatività è sempre un processo in evoluzione.

Tale inclinazione a lasciare aperti i lavori permette di percepire la traccia temporale dell’azione artistica. Secondo Griffa, il suo approccio riflette una tensione tra l’indeterminatezza e la necessità di occupare uno spazio, suggerendo che la vera essenza del non finito è legata alla dinamicità dell’universo stesso. Questo fa emergere un invito ai visitatori a interagire con le opere, a considerare la loro incompletezza come un’opportunità di riflessione e scoperta.

Il legame tra arte e tempo

Giorgio Griffa sottolinea come il concetto di “non finito” non possa mai essere considerato perfetto. Si tratta di un’affermazione audace che spinge a riconsiderare il tradizionale concetto di perfezione, statica e immutabile. In un universo in continua evoluzione, l’arte deve riflettere questa realtà dinamica, e ciò implica che ogni opera, ogni azione creativa, porta con sé un fardello di incompletezza che non deve essere visto come un difetto, ma come un’espressione autentica del momento creativo.

Il dialogo tra l’opera e il suo pubblico si sposta in questo modo: non si tratta di comprendere solo ciò che è completato, ma di percepire l’insieme delle scelte artistiche che conducono a quell’istante. Le opere di Griffa diventano quindi spazi di esperienza, dove il tempo assume un valore centrale. La capacità di evocare questo dialogo rende la mostra “Unfinished” un’esperienza da non perdere per chiunque sia interessato all’arte contemporanea.

Prossimi appuntamenti con l’arte di Griffa

Oltre alla mostra di Torino, il 21 marzo 2025 Giorgio Griffa sarà protagonista di una personale anche a Palazzo Ducale di Genova. Questa nuova esposizione sarà aperta al pubblico dal 22 marzo al 13 luglio. La continua esplorazione del non finito e del processo creativo si configura così come un tema centrale nella sua opera, invitando il pubblico a seguire il suo cammino artistico.

Le personali di Griffa rappresentano non solo un’occasione per osservare le sue opere, ma anche per partecipare attivamente a una conversazione più ampia sull’arte contemporanea e sul suo significato. La riflessione sull’imperfezione diventa quindi un’opportunità per riconsiderare i nostri approcci all’arte e alla vita stessa.