L’archivio digitale di Noidonne: un patrimonio di 80 anni di storia femminile

L’archivio storico di Noidonne, presentato a Roma, celebra 80 anni di attività con un progetto di digitalizzazione che rende accessibili oltre 2200 fascicoli e un dizionario originale delle lettrici.
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L’Archivio storico di Noidonne ha recentemente compiuto un importante passo avanti nella conservazione della memoria collettiva femminile, presentando un archivio interamente digitalizzato. Questa iniziativa, che celebra gli 80 anni di attività del giornale, offre l’accesso a oltre 2200 fascicoli e più di 120mila pagine, rendendo disponibile un patrimonio inestimabile per studiosi, insegnanti e appassionati di storia. Il progetto è stato presentato in un incontro a Roma, dove è stata distribuita anche un’edizione speciale del giornale, arricchita da un Dizionario originale con oltre 130 voci scritte dalle lettrici.

La digitalizzazione dell’archivio storico

L’archivio digitale di Noidonne rappresenta un’importante risorsa per la ricerca e la diffusione della cultura femminile in Italia. Tutte le edizioni del giornale, a partire dalle prime pubblicazioni clandestine del 1944, sono ora disponibili online. Il sito dedicato offre un’interfaccia intuitiva, con versioni sfogliabili delle edizioni cartacee e un motore di ricerca interno che facilita la consultazione. Questo progetto è stato realizzato grazie al lavoro volontario di persone appassionate, che hanno dedicato tempo e risorse per preservare la storia della democrazia e il ruolo delle donne italiane nella conquista dei diritti civili.

Costanza Fanelli, responsabile di Noidonne e dell’Archivio, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, evidenziando come il patrimonio raccolto in 80 anni di pubblicazioni possa servire come strumento educativo per le nuove generazioni. La digitalizzazione non solo rende accessibile la storia, ma offre anche un’opportunità per riflettere sui diritti delle donne, che oggi sono nuovamente messi in discussione.

Un dizionario delle parole delle lettrici

In occasione della celebrazione degli 80 anni di Noidonne, è stata pubblicata un’edizione speciale che include un Dizionario unico, frutto delle parole inviate dalle lettrici. Questo progetto ha lo scopo di restituire valore alle esperienze e alle voci delle donne, creando un mosaico di storie, idee e speranze. Tiziana Bartolini, direttore di Noidonne dal 2000, ha evidenziato come il giornale abbia sempre avuto la capacità di raccontare le diverse espressioni della società, offrendo una prospettiva femminile su politica, cultura e costume.

Il Dizionario rappresenta un’importante iniziativa per dare visibilità alle esperienze delle donne e per riconoscere il loro contributo alla storia collettiva. Con oltre 130 voci, il progetto si propone di valorizzare le parole delle donne, rendendole protagoniste in un momento cruciale della storia contemporanea. Questo approccio non solo celebra la memoria, ma invita anche a una riflessione critica sul presente e sul futuro.

Il ruolo di Noidonne nella società contemporanea

Noidonne ha sempre svolto un ruolo fondamentale nel panorama culturale e politico italiano, accompagnando i movimenti femminili e femministi nella loro lotta per i diritti. La testata, che ha resistito per otto decenni senza un editore forte o finanziatori, continua a essere un punto di riferimento per le donne e per chiunque sia interessato alle questioni di genere. La digitalizzazione dell’archivio e la pubblicazione del Dizionario sono solo alcune delle iniziative che dimostrano l’impegno di Noidonne nel mantenere viva la memoria storica e nel promuovere un’informazione di qualità.

La storia di Noidonne è una testimonianza del valore del giornalismo militante e della sua capacità di influenzare la vita delle persone. Sfogliare le collezioni dell’archivio permette di comprendere meglio il percorso delle donne italiane dal dopoguerra a oggi, evidenziando l’importanza di una narrazione che tenga conto delle diverse esperienze e delle sfide affrontate. Con questo progetto, Noidonne non solo conserva la memoria, ma contribuisce attivamente al dibattito contemporaneo, offrendo spunti di riflessione e strumenti per la crescita personale e collettiva.

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