Nella seduta odierna, la giunta regionale della Puglia ha approvato un importante disegno di legge dedicato alla “Disciplina dell’oleoturismo”. Questo provvedimento rappresenta un’occasione significativa per migliorare e diversificare l’offerta turistica in una delle regioni italiane più rinomate per la produzione di olio extravergine d’oliva. L’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, ha sottolineato come l’iniziativa non solo sosterrà gli imprenditori agricoli, ma aumenterà anche la visibilità e la conoscenza delle tradizioni locali legate all’olio.
Obiettivi principali del disegno di legge
L’oleoturismo ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra il visitatore e il territorio, permettendo ai turisti di esplorare non solo i frantoi e gli oliveti, ma anche di apprezzare il lavoro e la passione che si celano dietro la produzione dell’olio. Pentassuglia ha evidenziato che il disegno di legge consentirà di promuovere attività formative e informative, concentrate sulle pratiche agricole e culturali legate all’olio. Questo approccio contribuirà a una migliore valorizzazione delle produzioni olivicole, permettendo ai turisti di conoscere le denominazioni di origine protetta e le indicazioni geografiche protette .
Attività olivetoristiche e promozione culturale
Con l’entrata in vigore della legge, si prevede un incremento delle attività di promozione delle tradizioni locali e della cultura dell’olio. Le iniziative includeranno visite guidate ai frantoi e agli uliveti, unendo informazione e svago. Saranno organizzati eventi che metteranno in risalto non solo la storia della produzione di olio, ma anche le tecniche e le pratiche agricole che sostengono questo prezioso prodotto. Queste attività offriranno un’opportunità unica per i visitatori di immergersi nella cultura pugliese, rafforzando al contempo l’identità locale.
Procedure per la registrazione e l’ammissione al settore
Affinché le imprese possano partecipare a queste iniziative e iscriversi nell’elenco regionale degli operatori oleoturistici, è prevista la presentazione di una Scia presso il Comune di riferimento. Questa procedura garantirà una regolamentazione precisa delle attività di oleoturismo, supportando così il settore in modo strutturato e professionale. Una volta approvata, la legge dovrà essere esaminata dalla commissione consiliare del territorio prima di raggiungere il Consiglio Regionale per la definitiva ratifica.
Proseguendo lungo questo cammino, la Puglia si è proposta di diventare un punto di riferimento non solo per la produzione di uno degli oli più pregiati al mondo, ma anche per un turismo consapevole e immersivo, valorizzando in modo autentico il patrimonio agricolo e culturale della regione.