Nel cuore di Marbella, in Spagna, è emersa una scoperta che potrebbe riscrivere la storia dell’arte preistorica. Un’incisione a forma di croce, rinvenuta in un sito archeologico, è stata datata a circa 200.000 anni fa, rendendola la più antica opera d’arte conosciuta. Questo ritrovamento non solo offre uno sguardo affascinante sulle capacità artistiche dei nostri antenati, ma suggerisce anche un pensiero simbolico ben radicato nel Paleolitico.
La scoperta nel sito archeologico di Coto Correa
Il sito archeologico di Coto Correa, situato a Las Chapas di Marbella, ha rivelato una roccia con un’incisione a croce, scoperta nel 2022 all’interno di una grotta. Accanto a questa incisione sono stati trovati utensili risalenti al Paleolitico inferiore. Gli esperti stimano che l’incisione possa avere un’età di circa 200.000 anni, il che la rende significativamente più antica rispetto ad altre opere d’arte conosciute, come le pitture rupestri indonesiane, datate a circa 51.200 anni fa. La scoperta di questa croce incisa non solo conferma la presenza di coloni a Marbella durante un periodo storico poco conosciuto, ma offre anche nuove prospettive sulla capacità di espressione simbolica dei nostri antenati.
Implicazioni culturali e storiche della scoperta
Il ritrovamento della croce incisa ha un’importanza notevole per la comprensione della storia umana. Secondo il Dipartimento della Cultura, dell’Istruzione e del Patrimonio Storico, questa scoperta non solo conferma l’esistenza di coloni nel Paleolitico medio-inferiore, ma offre anche una testimonianza unica di rappresentazioni grafiche umane. Le incisioni suggeriscono che i nostri antenati possedevano già un pensiero astratto e una capacità di espressione simbolica, elementi che hanno contribuito all’evoluzione cognitiva della specie umana.
Le scoperte in questo sito archeologico sono in linea con altre evidenze di comportamento simbolico risalenti a periodi precedenti, indicando che l’arte e l’espressione culturale erano già radicate nella vita quotidiana degli esseri umani dell’epoca. La croce incisa potrebbe quindi rappresentare un esempio di come l’arte fosse utilizzata non solo come forma di comunicazione, ma anche come mezzo per esprimere significati più profondi e complessi.
Analisi e studi futuri sulla roccia incisa
La roccia con l’incisione a croce è composta da gabbro, una roccia ignea formata dalla solidificazione del magma. Le linee dell’incisione sono così nette e definite che gli esperti ritengono siano state create da un essere umano, piuttosto che da fenomeni naturali. Per ottenere una datazione più precisa dell’incisione, la roccia sarà sottoposta a scansioni tridimensionali e verranno prelevati campioni per ulteriori analisi. Questi studi saranno fondamentali per comprendere meglio le tecniche utilizzate dai nostri antenati e il contesto culturale in cui vivevano.
Il Dipartimento della Cultura prevede di pubblicare i risultati di queste analisi su riviste scientifiche specializzate, contribuendo così a una maggiore comprensione della storia dell’arte e della cultura umana. La scoperta della croce incisa a Marbella rappresenta un passo importante nella ricerca archeologica e nella nostra comprensione delle origini dell’arte e della creatività umana.
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