Scopri i tesori archeologici di Orvieto: il progetto Tiber Pallia presentato a Milano

La Borsa Internazionale del Turismo di Milano presenta “Tiber Pallia”, un innovativo itinerario archeologico-culturale che valorizza il patrimonio etrusco e romano di Orvieto attraverso esperienze immersive e tecnologiche.
Scopri i tesori archeologici di Orvieto: il progetto Tiber Pallia presentato a Milano Scopri i tesori archeologici di Orvieto: il progetto Tiber Pallia presentato a Milano

La Borsa Internazionale del Turismo di Milano ha fatto da palcoscenico per un’eccezionale iniziativa che punta a valorizzare il patrimonio culturale e archeologico dell’area di Orvieto. “Tiber Pallia – Immersive Discoveries” è un itinerario archeologico-culturale che svela i tesori etruschi e romani di un territorio ricco di storia e evocazione. L’iniziativa coinvolge cinque importanti siti attraverso quattro comuni, creando un percorso esperienziale che promette di rendere la scoperta della storia un’avventura immersiva e coinvolgente.

I siti inclusi nel percorso archeologico

Il progetto Tiber Pallia unisce alcune delle località più significative dell’area amerina: dalla Necropoli di Crocifisso del Tufo e gli scavi di Campo della Fiera a Orvieto, fino a Coriglia a Castel Viscardo, la Necropoli di Vallone San Lorenzo a Montecchio e la villa di Poggio Gramignano a Lugnano in Teverina. Ogni sito offre un pezzo unico di storia, testimoniando la presenza etrusca e romana nella regione. Gli scavi, accanto ai monumenti antichi, sono fondamentali per comprendere le radici culturali di questi luoghi, unendo la tradizione all’innovazione.

Parte dell’ambizioso piano prevede anche la realizzazione di visite virtuali grazie a smartglass e a una webapp compatibile con diversi dispositivi, rendendo questa esperienza accessibile a un pubblico vasto. I video e le informazioni saranno disponibili in quattro lingue, facilitando l’accesso ai turisti internazionali.

L’innovazione tecnologica: esperienze immersive e culturali

La vera novità del progetto risiede nell’uso della tecnologia per esplorare e interpretare le meraviglie di questi siti archeologici. Utilizzando gli smartglass, i visitatori possono viaggiare indietro nel tempo, osservando la ricostruzione virtuale degli insediamenti passati attraverso esperienze in realtà aumentata. Queste tecnologie cambiano il modo di vivere la storia, permettendo di interagire con gli elementi del passato in modo attivo e coinvolgente.

In aggiunta, il progetto include un podcast in sei episodi, il quale approfondisce le tematiche legate all’archeologia locale, arricchendo la visita con contenuti narrativi avvincenti. Qui, il pubblico potrà scoprire aneddoti e curiosità che rendono ancora più affascinante l’interpretazione dei reperti storici.

Un’occasione per le scuole e i giovani: l’edugame

Particolare attenzione è dedicata ai più giovani e alle scuole, con la creazione di un “edugame” che propone una caccia al tesoro immersiva. Questa iniziativa è pensata per stimolare l’interesse dei ragazzi nei confronti della storia attraverso il gioco. La caccia al tesoro guiderà i partecipanti alla ricerca di reperti archeologici, incoraggiando l’apprendimento attivo e la curiosità nei confronti del patrimonio culturale.

L’edugame si inserisce in un piano più ampio volto a promuovere iniziative educative all’interno della comunità. La sinergia tra cultura, tecnologia e formazione mira a coinvolgere sempre più famiglie nel percorso di valorizzazione del territorio.

Le parole della sindaca di Orvieto

Roberta Tardani, sindaca di Orvieto e assessora al Turismo, ha commentato che “questo progetto racchiude molti degli obiettivi che ci siamo posti negli anni in campo culturale e turistico”. Ha evidenziato l’importanza di investire nella valorizzazione dei luoghi storici, come la necropoli di Crocifisso del Tufo e Campo della Fiera, rendendoli più accessibili e coinvolgenti anche grazie all’uso delle nuove tecnologie. La Tardani ha rimarcato come il progetto Tiber Pallia rappresenti una grande opportunità per unire i comuni coinvolti, non solo nella storia ma anche nel patrimonio naturalistico e paesaggistico.

L’idea di sviluppare un itinerario comune mira quindi ad aumentare il turismo e la permanenza nelle zone coinvolte, contribuendo a rendere Orvieto una significativa destinazione per i visitatori.