TEFAF Maastricht 2025: L’arte italiana in vetrina tra storia e contemporaneità

TEFAF Maastricht 2025 accoglie 270 gallerie da 22 paesi, con una forte rappresentanza italiana. Tra le opere esposte, spiccano i dipinti di Hayez e Guercino, evidenziando l’importanza del patrimonio artistico.
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TEFAF Maastricht 2025: L'arte italiana in vetrina tra storia e contemporaneità - unita.tv

TEFAF Maastricht si conferma come uno dei principali eventi mondiali dedicati all’arte, all’antiquariato e al design, abbracciando un arco temporale che va dai 7.000 anni di storia dell’arte, dall’antico al contemporaneo. L’edizione del 2025, che si svolge nella città olandese di Maastricht, accoglie 270 gallerie provenienti da ben 22 paesi, con una forte rappresentanza italiana che funge da ambasciatrice del Made in Italy nel panorama culturale internazionale.

L’importanza della presenza italiana

La partecipazione delle gallerie italiane a TEFAF non è solo un’opportunità commerciale, ma rappresenta anche un’importante occasione di dialogo e confronto con il mercato globale. Tra le gallerie presenti, Antonacci Lapiccirella Fine Art di Roma si distingue per aver portato un significativo dipinto di Francesco Hayez. Damiano Lapiccirella ha sottolineato come questa fiera rappresenti un’opportunità unica per interagire con un mercato internazionale, che si differenzia notevolmente da quello italiano. Francesca Antonacci ha aggiunto che il focus della galleria si concentra sulla seconda metà del Settecento fino ai primi decenni del Novecento, evidenziando la vastità del periodo storico trattato.

Opere di grande valore e importanza

La varietà delle opere esposte a TEFAF è impressionante, con pezzi che spaziano da Hayez fino ai grandi maestri del Seicento. Maurizio Nobile Fine Art di Milano ha portato un foglio di Guercino, un artista bolognese noto per la sua freschezza e il suo stato di conservazione quasi perfetto. Questo pezzo si aggiunge al corpus delle opere di Guercino, dimostrando l’importanza della scoperta e della valorizzazione di opere storiche.

Un’altra galleria italiana, Fondantico di Bologna, ha presentato un Guercino giovanile, datato 1615, che rappresenta la Fuga in Egitto. Tiziana Sassoli, proprietaria della galleria, ha rivelato che l’opera ha suscitato l’interesse di musei e collezionisti privati, evidenziando la vitalità del mercato dell’arte classica.

Un mercato dell’arte in fermento

Le giornate di pre-apertura della fiera hanno messo in luce la vivacità degli scambi e l’interesse per l’arte classica, dimostrando che il mercato è in continua evoluzione. Attilio Luigi Ametta ha sottolineato come, oltre agli aspetti economici, ci sia una forte componente di passione che guida i partecipanti. Questa passione non è solo un motore per il commercio, ma rappresenta anche un elemento fondamentale che arricchisce l’esperienza di un evento di tale portata.

La fiera di Maastricht non è solo un luogo di scambio commerciale, ma un vero e proprio palcoscenico per l’arte, dove la storia si intreccia con la contemporaneità, creando un’atmosfera di grande fermento culturale. La presenza delle gallerie italiane non fa che confermare l’importanza del nostro patrimonio artistico nel contesto globale, rendendo TEFAF un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati e i professionisti del settore.