A cinque anni dall’inizio della pandemia di Covid-19, il primo romanzo che narra quegli anni difficili attraverso gli occhi di chi ha vissuto in prima persona l’emergenza sanitaria è finalmente disponibile. ‘Nel palazzo bianco’, edito da Solferino, è scritto da Nicola Del Duce, ex portavoce del ministro della Salute Roberto Speranza. La presentazione del libro si svolgerà sabato a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, con inizio alle 12.30 nello Studio 3. L’autore dialogherà con Lucia Annunziata e Florinda Fiamma, e l’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento posti.
La carriera di Nicola Del Duce e il contesto della pandemia
Nicola Del Duce ha ricoperto un ruolo significativo come portavoce del ministro della Salute, un’esperienza che ha segnato una svolta nella sua carriera. Sebbene il suo incarico non fosse tra i più visibili all’interno del Governo, ha avuto l’opportunità di contribuire in modo sostanziale alla gestione della crisi sanitaria. Nel settembre del 2019, la sua vita professionale ha preso una piega inaspettata. Solo quattro mesi dopo, l’Italia e il mondo intero si sono trovati a fronteggiare una pandemia senza precedenti, un’emergenza che ha avuto ripercussioni non solo sulla salute pubblica, ma anche sulla politica e sull’informazione.
Il Covid-19 ha rappresentato una sfida imponente, con un numero crescente di contagi e decessi che ha messo a dura prova il sistema sanitario e la stabilità del Paese. Del Duce si è ritrovato in prima linea, testimone e protagonista di eventi che hanno cambiato il corso della storia. Dalla partecipazione a vertici europei per evitare l’isolamento dell’Italia, alle decisioni difficili riguardanti chiusure e riaperture, fino alla gestione della più grande campagna vaccinale mai realizzata, il suo racconto offre uno sguardo unico su un periodo di grande tumulto.
La pressione e le responsabilità erano enormi, e il clima politico si faceva sempre più teso, complicato da un cambio di Governo in un momento critico. Per Del Duce e i suoi colleghi, il lavoro ha significato sacrifici enormi, con la vita personale che è stata messa da parte. ‘Nel palazzo bianco’ non è solo un romanzo che narra eventi storici, ma una testimonianza di come una generazione intera abbia affrontato una crisi globale.
‘Nel palazzo bianco’: un romanzo di formazione e testimonianza
‘Nel palazzo bianco’ si distingue non solo come un’opera di narrativa politica, ma anche come un romanzo di formazione che riflette le esperienze di un Paese intero. La narrazione di Del Duce offre uno spaccato della vita all’interno delle istituzioni, rivelando le dinamiche e le sfide quotidiane affrontate da chi si trova a prendere decisioni cruciali in momenti di crisi. Il libro si propone di raccontare una storia che, sebbene condivisa da milioni di persone, è stata raramente narrata dal punto di vista di coloro che operano dietro le quinte.
L’autore riesce a trasmettere l’intensità e la complessità delle emozioni vissute, non solo da lui stesso, ma anche dai suoi colleghi, che sono diventati amici nel corso di questa esperienza. La narrazione mette in luce il prezzo personale e professionale pagato da chi ha lavorato incessantemente per affrontare l’emergenza, evidenziando come la pandemia abbia trasformato non solo il sistema sanitario, ma anche le relazioni umane e il tessuto sociale.
Nicola Del Duce, con la sua formazione accademica e la sua esperienza nel campo della comunicazione, riesce a fondere elementi di cronaca e riflessione personale, rendendo ‘Nel palazzo bianco’ un’opera di grande rilevanza. La presentazione del libro rappresenta un’opportunità per approfondire questi temi e per ascoltare direttamente l’autore, che condividerà le sue esperienze e le sue osservazioni su un periodo che ha segnato profondamente la storia recente.