Nel 2024 il Montenapoleone District, celebre per la sua alta moda e luxury retail, ha attratto un totale di 12,6 milioni di visitatori unici, evidenziando una crescita significativa del 15% rispetto all’anno precedente e un notevole aumento del 23% rispetto al 2019. Questi dati, forniti dall’associazione che rappresenta oltre 130 brand di lusso globali, si basano su un monitoraggio del traffico realizzato dall’Osservatorio Digitale di Deloitte.
La composizione dei visitatori nel Montenapoleone District
Un’analisi accurata dei visitatori mostra chiaramente che la maggior parte è di origine italiana, rappresentando l’87% del totale. Tuttavia, ci sono anche oltre 800.000 visitatori stranieri, sebbene il numero sia in calo del 20% rispetto al 2023. Questo decremento è significativo e potrebbe indicare una tendenza influenzata dalla situazione globale e dalle politiche turistiche post-pandemia. Tra i turisti internazionali, gli americani si confermano come i principali visitatori, rappresentando il 10% del totale. Seguono gli inglesi con il 7%, i cinesi e i francesi entrambi al 6%, e gli spagnoli e i tedeschi con il 5%. Infine, i turisti russi e sauditi rappresentano il 4% e il 3% rispettivamente.
Un altro elemento da considerare è il profilo demografico dei visitatori. È emerso che il 56% circa degli avventori è composto da uomini, mentre il 63% appartiene a una fascia di consumatori con alto potere d’acquisto. Questa informazione è cruciale per i retailer, in quanto indica una domanda robusta e una potenziale disponibilità a spendere somme significative.
I picchi di affluenza e le nuove tendenze
La Design Week di Milano continua a rappresentare il periodo di maggior affluenza nel Montenapoleone District, seguita dalle due Fashion Week dedicate all’universo femminile. Nonostante il calo delle presenze internazionali, si è registrata una crescita costante del numero di visitatori anche durante il periodo dei saldi, evidenziando un rinnovato interesse verso la moda e il luxury retail post-pandemia.
Ciò che è particolarmente interessante è che, nonostante la diminuzione delle presenze estere, i turisti che hanno scelto di visitare Milano hanno aumentato sia la loro spesa che lo scontrino medio, dimostrando una resilienza del mercato luxury. I dati riportati da Global Blue sulla spesa tax-free indicano che nel 2024 lo scontrino medio al Montenapoleone District è stato di €2.525, un importo oltre il doppio rispetto alla media nazionale, fissata a €1.012. Questo incremento è attribuibile principalmente agli acquisti effettuati dai visitatori statunitensi, che rappresentano il 18% delle spese, seguiti da quelli provenienti dall’area del Golfo e dalla Cina .
Le spese nei settori luxury e fashion
Esaminando più a fondo le spese nel Montenapoleone District, emerge che i visitatori cinesi si pongono al di sopra della scala in termini di potenza di acquisto, con uno scontrino medio di €3.185; un capitale considerevole per il settore luxury. Seguono i clienti del sud-est asiatico, con una spesa media di €2.760, e i britannici a €2.730.
Particolarmente rilevante è l’aumento della spesa per i “gioielli e orologi”, che ha fatto registrare una crescita del 23% rispetto al 2023, con uno scontrino medio di €8.800, rappresentando il 25% della spesa totale. Anche il segmento dei “fashion e clothing” ha visto un incremento, registrando un aumento del 16% e mantenendo una spesa media di €2.080. Questi dati rafforzano la posizione di Milano come una delle capitali mondiali della moda, dove gli acquisti di alta classe continuano a prosperare, nonostante le sfide del mercato globale.