Il 2024 segna un anno di svolta per la Banca di Credito Cooperativo valdostana, che ha presentato i risultati preliminari all’attenzione del consiglio di amministrazione. La nota di Cassa Centrale Banca, capogruppo della Bcc valdostana, evidenzia come siano stati raggiunti risultati incoraggianti grazie a un percorso di rilancio economico e patrimoniale avviato nel 2018. Sotto la guida del CFO Alessandro Failoni, il consiglio ha esaminato i progressi realizzati, delineando un futuro promettente per l’istituto di credito.
Un cammino di recupero e solidità
Il piano di rilancio della Bcc valdostana ha dato i suoi frutti, con una gestione che ha saputo migliorare la redditività dell’istituto e la qualità degli attivi. Cassa Centrale Banca ha svolto un ruolo cruciale nel garantire un sostegno costante, contribuendo a elevare i coefficienti di solidità finanziaria a livelli d’eccellenza. Questo risultato ha consentito la restituzione anticipata di tutti gli strumenti di supporto finanziario precedentemente forniti dalla capogruppo, segno di una stabilità ritrovata.
Dagli anni successivi al 2019, il trend positivo si è consolidato, portando la Bcc a registrare un risultato netto che ha superato i 10 milioni di euro. Contestualmente, il CET1 ratio, un indicatore fondamentale per valutare la solidità patrimoniale di una banca, ha superato il 20%. Questi numeri testimoniano una ripresa significativa, piazzando l’istituto tra le realtà più solide del panorama bancario locale.
Un’attenzione particolare alla qualità del credito
Oltre alla crescita della redditività, ha assunto particolare rilevanza la qualità del portafoglio crediti. L’indicatore NPE ratio netto, che misura l’incidenza del credito deteriorato sul totale dei prestiti, ha mostrato un miglioramento, scendendo a valori inferiori all’1%. Questo aspetto è cruciale non solo per la stabilità della banca, ma anche per mantenere la fiducia dei clienti e degli investitori.
La gestione oculata dei crediti ha dunque aperto la strada a una maggiore efficienza operativa, confermata dal calo del cost/income ratio, che si attesta vicino al 50%. Questo valore positivo indica un controllo efficace delle spese, riflettendo l’impegno della Bcc valdostana nel mantenere un equilibrio sano tra costi e ricavi.
La scelta di rimanere indipendenti
Sandro Bolognesi, amministratore delegato di Cassa Centrale Banca, ha ribadito l’importanza di perseguire un percorso di crescita autonomo, rifiutando opportunità di aggregazione. La presenza della Bcc valdostana riveste un significato particolare per le comunità locali, fungendo da pilastro per il credito cooperativo in Valle d’Aosta. La missione della banca non si limita alla redditività, ma si estende anche alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse.
In sintesi, il lavoro condotto negli ultimi anni ha portato a risultati tangibili e ha creato le basi per un ulteriore sviluppo. La Bcc valdostana, con il sostegno di Cassa Centrale Banca, si sta preparando ad affrontare le sfide future con rinnovata determinazione e stabilità.