Byd e i fornitori italiani: un incontro strategico per il futuro dei veicoli elettrici

Quasi trecento fornitori italiani si incontrano a Torino con Byd per discutere forniture destinate alla produzione di veicoli elettrici, evidenziando l’importanza della collaborazione nel mercato europeo.
Byd e i fornitori italiani: un incontro strategico per il futuro dei veicoli elettrici Byd e i fornitori italiani: un incontro strategico per il futuro dei veicoli elettrici

Quasi trecento fornitori italiani si riuniscono al MAUTO di Torino il 20 e 21 febbraio per discutere delle forniture destinate alla produzione di circa cinquecentomila veicoli elettrici in Europa. La significativa iniziativa di Byd rappresenta un importante passo verso l’espansione della casa automobilistica cinese nel mercato europeo, con stabilimenti già in fase di avvio in Ungheria e in Turchia. Il CEO Alfredo Altavilla e altri esponenti del gruppo Byd saranno presenti per valutare le offerte dei fornitori e definire i dettagli delle collaborazioni future.

Un evento di grande rilevanza per l’industria

L’incontro di Torino ha suscitato un notevole interesse fra i fornitori italiani, visto che i posti sono quasi esauriti, con 500 partecipanti previsti, anche se alcuni dei fornitori più importanti prenderanno parte all’evento con rappresentanti in due. Lo scopo dell’evento non è solo quello di conoscere i potenziali fornitori, ma anche di rafforzare le relazioni locali in un settore dove la verticalizzazione sta guadagnando sempre più importanza. Secondo Alfredo Altavilla, l’industria italiana ha già dimostrato di essere competitiva e capace di fornire materiali e componenti di alta qualità alle case automobilistiche tedesche. In un periodo in cui molti fornitori locali sono in cerca di opportunità a causa della riduzione della domanda, è fondamentale valorizzare le capacità produttive italiane.

L’importo delle forniture previste non è stato rivelato, ma il CEO ha indicato che si tratta di “diversi miliardi”, a sottolineare la portata economica e strategica della partnership. Si prevede la partecipazione di diversi fornitori esperti in diverse aree, dagli stampaggi agli ingranaggi, dai sistemi software ai freni e ai pneumatici. Condurre rapporti commerciali solidi sarà cruciale per supportare l’ambiziosa crescita di Byd in Europa.

Dialoghi sull’emissione e alleanze strategiche

L’argomento delle emissioni è al centro dei colloqui fra Byd e diverse case automobilistiche. Alfredo Altavilla ha condiviso che attualmente ci sono discussioni in corso su potenziali accordi di pooling per soddisfare i requisiti normativi europei per il 2025. Questo tipo di accordo sarebbe essenziale per collaborare e rispettare insieme i limiti imposti, permettendo a Byd, produttore di veicoli elettrici, di offrire crediti per emissioni a coloro che potrebbero trovarsi in difficoltà a rispettare le norme.

Negli ultimi mesi, alcuni nomi di spicco dell’industria automobilistica, come Stellantis e Toyota, insieme ad aziende come Ford e Subaru, hanno avviato una collaborazione guidata da Tesla per affrontare questo problema. Allo stesso modo, un’altra alleanza, costituita da Polestar, controllata da Geely, si è formata con Mercedes, Volvo e Smart. Questi sviluppi enfatizzano quanto sia fondamentale per le case automobilistiche collaborare in questo periodo di transizione verso veicoli a basse emissioni.

Una nuova visione per il mercato automobilistico

Alfredo Altavilla ha voluto chiarire come Byd debba essere percepita non come una minaccia, bensì come un potenziale alleato. Secondo il suo punto di vista, il futuro dell’industria automobilistica in Europa richiede un maggiore dialogo e coordinamento fra costruttori, sia che si tratti di aziende europee che cinesi. Byd si avvia a diventare un produttore europeo, e c’è bisogno di regole ben definite che possano guidare l’industria in una direzione sostenibile.

In occasione della presentazione del nuovo modello Atto 2 alle OGR di Torino, Altavilla ha espresso il desiderio che la Commissione Europea consideri un approccio più ragionevole nelle politiche automobilistiche. Ha discusso delle aspettative contenute in vista del piano auto che sarà presentato il 5 marzo, sottolineando l’importanza di mantenere le plug-in in vita oltre il 2035. Secondo lui, si devono evitare regole che possano penalizzare i modelli di successo e che potrebbero creare difficoltà notevoli per l’intero mercato.

Questo incontro e la crescente interazione tra Byd e i fornitori italiani rappresentano un’opportunità cruciale per l’industria automobilistica nel suo complesso, mentre il settore si prepara a una transizione storica verso veicoli elettrici e a basse emissioni.