Cassa Ravenna segna un anno record nel 2024: utili e dividendi in aumento

Cassa Ravenna chiude il 2024 con utili record, proponendo dividendi e mostrando solidità patrimoniale. Nonostante un calo nei prestiti, la gestione del rischio creditizio è migliorata significativamente.
Cassa Ravenna segna un anno record nel 2024: utili e dividendi in aumento Cassa Ravenna segna un anno record nel 2024: utili e dividendi in aumento

Cassa Ravenna chiude il 2024 con risultati finanziari eccezionali, segnando il migliore anno dalla sua istituzione nel 1840. Con un utile lordo che ha raggiunto i 52,5 milioni di euro, in crescita del 25,04%, e un utile netto di 37 milioni di euro, che segna un incremento del 15,45%, la banca si conferma un attore significativo nel panorama bancario italiano. Sotto la presidenza di Antonio Patuelli, Cassa Ravenna ha manifestato solidità e resilienza, ripercorrendo un cammino di crescita anche in un contesto economico in continua evoluzione.

Proposta di dividendo e solidità patrimoniale

La gestione del consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre una soddisfacente distribuzione dei dividendi. Gli azionisti potranno ricevere un’azione ogni 26 possedute, senza alcun onere fiscale, oppure richiedere un importo in contante che ammonta a 61 centesimi di euro lordi per azione, segnando un incremento del 19,61%. Tale proposta arriva in un momento in cui la banca sta migliorando significativamente la propria solidità patrimoniale. Infatti, il CET 1 ratio al 31 dicembre 2024 si attesta al 23,89%, mentre il Total Capital Ratio è del 25,01%. Questi numeri parlano chiaro: Cassa Ravenna è ben posizionata per affrontare le sfide future e garantire la sicurezza dei propri clienti.

Andamento della raccolta e margini di interesse

Nell’ultimo anno, la banca ha registrato un margine di interesse di 76,6 milioni di euro, ma questo ha visto una leggera diminuzione dell’1,15%. Tuttavia, le commissioni nette sono aumentate del 2,94%, arrivando a 52,9 milioni di euro. Il margine di intermediazione totale raggiunge i 147,3 milioni di euro, con un incremento del 2,87%. Questo dimostra una gestione attenta e oculata delle operazioni bancarie, nonostante le difficoltà nel settore. La raccolta diretta da clientela ha visto un incremento del 3,07%, portando il totale a 4.633 milioni di euro, mentre a livello di raccolta indiretta si è registrato un aumento del 2,87%, portando a 5.611 milioni, di cui 2.696 milioni derivanti dal risparmio gestito, che include anche prodotti finanziario-assicurativi.

Prestiti e crediti deteriorati

Nonostante i risultati positivi nella raccolta, la banca ha registrato un calo della domanda di prestiti, con impieghi che si attestano a 2.968 milioni di euro, segnando una diminuzione del 9,61%. Tuttavia, la Cassa Ravenna ha anche fatto significativi progressi nella gestione del rischio creditizio: il totale dei crediti deteriorati netti è sceso del 35,55%, rappresentando solo l’1,89% del totale dei crediti netti. Questo è un segnale positivo per la banca, che ha saputo affrontare le problematiche legate ai crediti in sofferenza con strategie efficaci e prudenziali, assicurando così ai propri clienti una solidità costante.

Risultati del Gruppo Cassa Ravenna

Il bilancio del Gruppo Cassa Ravenna ha mostrato risultati altrettanto incoraggianti, con un utile lordo di 75,8 milioni di euro, aumentando del 22,44%, e un utile netto di 47,6 milioni di euro, in crescita del 14,69%. Questo rappresenta il miglior risultato dalla costituzione del Gruppo bancario. I numeri dimostrano come la Cassa Ravenna non solo stia navigando attraverso acque tempestose, ma stia anche emergendo come un modello di riferimento nel settore bancario, offrendo ai propri azionisti e clienti risultati tangibili e significativi.

Cassa Ravenna, quindi, non solo continua a mantenere la sua tradizione di affidabilità, ma si proietta verso il futuro con risultati solidi e una gestione prudente e strategica.