La Borsa Italiana ha chiuso in territorio positivo la prima giornata della settimana, con l’indice Ftse Mib che ha registrato un incremento dello 0,5%, portandosi a 37.242 punti. Il mercato è caratterizzato da un clima di attesa per le imminenti dichiarazioni di Donald Trump riguardo ai dazi commerciali, che potrebbero avere ripercussioni sulle dinamiche di mercato. Tuttavia, il volume degli scambi è stato piuttosto contenuto, con un controvalore di 3,2 miliardi di euro, evidenziando una diminuzione di 1,1 miliardi rispetto alla giornata di trading precedente.
Mantenuto stabile anche il differenziale tra i titoli di stato italiani e i Bund decennali tedeschi. La differenza rimane a 109 punti, con i rendimenti in calo: quello dei Btp italiani è sceso di 1,7 punti percentuali al 3,44%, mentre il rendimento dei Bund tedeschi è calato di 1 punto percentuale attestandosi al 2,35%. Questo scenario evidenzia un interesse da parte degli investitori nei confronti di asset considerati più sicuri, potenzialmente causato dall’incertezza legata agli sviluppi macroeconomici globali.
Spinta dai titoli in evidenza
La giornata di oggi ha visto una netta predominanza degli acquisti su vari titoli del listino. Tra questi, spiccano Tenaris, che ha guadagnato un notevole 4,85%, seguita da Interpump con un incremento del 2,44% e da Ferrari, che ha chiuso in crescita del 2,05%. Quest’ultimo titolo ha ricevuto conferme positive da parte di JpMorgan, che ha ribadito la raccomandazione ‘overweight’, suggerendo agli investitori di acquistare oltre il peso del titolo sul mercato.
Anche Iveco ha registrato una performance positiva, evidenziando un aumento dell’1,99%. Questo successo è legato ai risultati finanziari annunciati nella giornata di venerdì e alle discussioni riguardanti il potenziale scorporo delle attività legate al segmento della difesa. Anche Azimut, A2a e Tim hanno visto un incremento rispettivamente dell’1,94%, dell’1,61% e dell’1,5%. Tim, nello specifico, ha siglato un accordo strategico con Apple per offrire ai clienti l’accesso a contenuti di Apple Music e Apple TV+, mostrando una continua espansione dei propri servizi digitali.
Ancora in crescita Amplifon e Prysmian , quest’ultima favorita dall’interesse di HSBC, che ha alzato la sua stima sul prezzo del titolo, portandolo a 78 euro. Queste performance positive hanno confermato l’interesse degli investitori verso il settore delle telecomunicazioni e della tecnologia.
Andamento contrastante nei settori bancari e assicurativi
Dall’altro lato, il settore bancario ha mostrato segni di debolezza con alcuni titoli che hanno subito delle correzioni. In particolare, Popolare Sondrio ha segnato un calo del 4,09% dopo la forte crescita del venerdì anticorso, influenzato dall’annuncio di un’offerta pubblica di scambio da parte di Bper, che ha chiuso in ribasso dell’1,6%.
Allo stesso modo, Banco Bpm ha registrato una flessione dell’1,88%, seguita da Nexi con un decremento del 1,76%. Meno colpite sono risultate Mps e Intesa, con un calo rispettivamente dello 0,97% e dello 0,21%. Nel settore, Unicredit ha chiuso in modesto rialzo e Mediobanca ha visto una crescita dello 0,63%, nonostante abbia diffuso risultati trimestrali a mercato chiuso.
Generali ha mostrato una performance positiva con un rialzo dell’1,22%, mentre i titoli di Eni ed Enel hanno chiuso con guadagni più contenuti, rispettivamente dello 0,17% e dello 0,39%. Saipem, invece, ha sofferto un calo dello 0,31%, evidenziando un comportamento variabile all’interno del comparto energetico.
Piazza Affari ha mostrato un buon inizio settimana, con movimenti contrastanti, in attesa di sviluppi significativi sulle politiche commerciali internazionali e sulle performance aziendali che diverse società sono attese a rilasciare nelle prossime settimane.