Negli ultimi tempi, TikTok è diventato il palcoscenico di un fenomeno curioso legato ai pagamenti dilazionati tramite l’app Klarna. Molti giovani utenti condividono video in cui si vantano di non saldare i debiti accumulati, utilizzando il metodo di pagamento a rate in modo scorretto. Questa tendenza solleva interrogativi sulla responsabilità finanziaria e sulle conseguenze di tali comportamenti.
Klarna e il pagamento dilazionato: come funziona
Klarna è un’applicazione svedese che dal 2020 ha rivoluzionato il modo di effettuare acquisti online, offrendo la possibilità di dilazionare i pagamenti. Gli utenti possono scegliere Klarna come metodo di pagamento su numerosi e-commerce, consentendo loro di ricevere immediatamente i prodotti o servizi desiderati. La piattaforma anticipa il costo dell’acquisto, permettendo al cliente di decidere come restituire il denaro.
Le modalità di pagamento offerte da Klarna includono il saldo entro 30 giorni e il pagamento dilazionato in tre rate senza interessi. Quest’ultima opzione è particolarmente popolare tra gli utenti, che, dopo aver versato la prima rata, tendono a non pagare le successive, sperando di limitarsi a un terzo dell’importo totale. Tuttavia, questa strategia non è sostenibile e può portare a gravi conseguenze.
Il trend virale su TikTok e le sue conseguenze
Il fenomeno dei debiti su Klarna ha trovato una sua espressione su TikTok, dove molti utenti pubblicano video in cui mostrano i debiti accumulati e il cosiddetto “trucco della prima rata”. Questi contenuti, sebbene divertenti per alcuni, nascondono una realtà preoccupante. La pratica di non saldare i pagamenti non solo è scorretta, ma può comportare conseguenze significative per gli utenti.
Sebbene i video non forniscano dettagli su come gli utenti riescano a non rispettare i pagamenti, è possibile dedurre che molti di loro utilizzino metodi di pagamento non idonei. Al momento della registrazione su Klarna, gli utenti devono inserire informazioni relative ai propri conti correnti o carte di credito. È plausibile che chi adotta questa strategia poco saggia utilizzi carte senza fondi sufficienti, rendendo impossibile il pagamento delle rate successive.
Le misure di Klarna e la gestione dei debiti
Luigi Traldi, responsabile Sud Europa di Klarna, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Wired riguardo a questa situazione. Nonostante la diffusione di video che promuovono il pagamento in ritardo, Klarna ha implementato misure per gestire i debiti in modo efficace. Attualmente, il tasso di insolvenza si attesta sotto l’1%, il che significa che oltre il 99% dei prestiti viene rimborsato in tempo dai consumatori.
Traldi ha sottolineato che i video sui social media non riflettono il corretto utilizzo dei servizi offerti da Klarna. In caso di mancato pagamento, l’azienda limita l’accesso ai servizi, impedendo agli utenti di accumulare debiti. Klarna effettua una valutazione approfondita di ogni transazione, analizzando dati interni ed esterni, compresi controlli del credito in collaborazione con l’ufficio crediti Experian. Questo approccio garantisce che l’accesso a Klarna non sia automatico, nemmeno per i clienti abituali.
La situazione attuale pone l’accento sull’importanza di una gestione responsabile delle finanze personali, soprattutto tra i giovani che si avvicinano a strumenti di pagamento innovativi.
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