Kering chiude il 2024 con risultati in calo: utile netto a 1,133 miliardi di euro

Kering chiude il 2024 con un utile netto di 1,133 miliardi di euro, in calo del 62%. Le vendite e i ricavi mostrano una flessione significativa, soprattutto per Gucci.
Kering chiude il 2024 con risultati in calo: utile netto a 1,133 miliardi di euro Kering chiude il 2024 con risultati in calo: utile netto a 1,133 miliardi di euro

Kering, il noto gruppo del lusso, ha concluso l’anno 2024 con un utile netto di 1,133 miliardi di euro, una diminuzione del 62% rispetto all’anno precedente. Anche i ricavi hanno mostrato un trend negativo, attestandosi a 17,194 miliardi di euro, con un calo del 12%. Questi risultati corrispondono alle previsioni degli analisti, evidenziando un momento difficile per il settore.

Vendite in calo e impatto del mercato

Il gruppo ha comunicato che le vendite nelle proprie boutique, comprese quelle online, sono diminuite del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo calo è stato influenzato da un ridotto afflusso di clienti nei negozi, in un contesto di mercato considerato sfavorevole. Di conseguenza, i ricavi all’ingrosso delle diverse maison hanno registrato una flessione del 22% su base comparabile, poiché Kering ha continuato a puntare sull’esclusività della distribuzione dei propri marchi.

Analizzando i risultati a livello di EBITDA , l’azienda ha riportato una contrazione del 29%, arrivando a 4,66 miliardi di euro. Questi dati mettono in evidenza le sfide significative affrontate dal gruppo, il quale sta ristrutturando le sue operazioni per mantenere la competitività nel settore.

Gucci: il grande marchio in difficoltà

Uno dei marchi più iconici di Kering, Gucci, ha registrato una contrazione notevole nei ricavi, che sono scesi del 23% per un totale di 7,6 miliardi di euro. In particolare, le vendite della rete retail gestita direttamente – che rappresentano il 91% del fatturato totale – hanno visto un calo del 21% su base comparabile. Anche i ricavi wholesale hanno subito una diminuzione, pari al 28% su base comparabile.

Nel quarto trimestre, Gucci ha mostrato una performance deludente, con ricavi in calo del 24% su base comparabile. Nonostante queste difficoltà, il gruppo ha segnalato che le nuove linee di pelletteria, così come le collezioni storiche, tra cui la borsa Jackie, stanno riscontrando un “alto grado di incoraggiamento”. Inoltre, è stata comunicata la fine della collaborazione del marchio con il direttore creativo Sabato De Sarno, con l’annuncio di una nuova direzione artistica attesa a breve.

Strategia e trasformazione a lungo termine

François-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering, ha espresso ottimismo nonostante le sfide affrontate. Ha dichiarato: “In un anno difficile, abbiamo accelerato la trasformazione di diverse delle nostre maison e agito con determinazione per rafforzare la solidità e il desiderio dei nostri brand nel lungo termine”. Queste parole indicano l’impegno del gruppo a riposizionarsi nel mercato del lusso e a costruire una base solida per il futuro.

Il gruppo è chiamato a rispondere alle sfide del mercato di lusso, dove i consumatori stanno diventando sempre più selettivi e attenti alle proposte dei brand. La capacità di Kering di adattarsi e innovare sarà cruciale per il suo successo nei prossimi anni.