Kering, il gigante francese del lusso, sta intensificando i suoi sforzi per valorizzare il proprio patrimonio immobiliare nelle principali capitali della moda. Dopo aver realizzato un’importante operazione a Parigi, il gruppo sta ora rivolgendo la sua attenzione a Milano, in particolare a via Monte Napoleone, una delle strade più prestigiose al mondo per lo shopping di lusso. Questo articolo esplorerà le recenti mosse di Kering, le dinamiche del mercato immobiliare e le prospettive future per il colosso della moda.
Investimenti strategici e vendite a Parigi
Nel gennaio scorso, Kering ha ceduto il 60% di tre immobili situati nelle rinomate Place Vendôme e Avenue Montaigne a Parigi al fondo Ardian, incassando 837 milioni di euro. Questa operazione ha rappresentato un passo significativo nella strategia del gruppo, che mira a ottimizzare il proprio portafoglio immobiliare. La vendita ha permesso a Kering di raccogliere fondi da reinvestire in altre aree, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nei mercati chiave.
Il colosso della moda, guidato dalla famiglia Pinault, sta ora considerando di replicare questo modello di business a New York e Milano. Secondo fonti vicine alla situazione, Kering ha avviato contatti con banche d’affari per esplorare la possibilità di coinvolgere un partner nella gestione di un palazzo situato in via Monte Napoleone 8, nel cuore del quadrilatero della moda milanese.
Monte Napoleone: la via dello shopping più costosa al mondo
L’acquisto dell’edificio in via Monte Napoleone, avvenuto un anno fa per 1,3 miliardi di euro da Blackstone, ha segnato un record storico per l’Italia, rappresentando il più grande investimento su un singolo immobile mai realizzato nel paese. Questo acquisto ha avuto un impatto immediato sul mercato immobiliare della zona, contribuendo a una rivalutazione generale delle proprietà lungo la celebre via.
Negli ultimi due anni, gli affitti nella zona sono aumentati del 30%, consolidando la posizione di Monte Napoleone come la via dello shopping più costosa al mondo. La crescente domanda di spazi commerciali di lusso ha spinto i marchi a rivedere le proprie strategie, portando a un rinnovato interesse per l’area.
Ristrutturazioni e nuovi progetti a Milano
Il palazzo di via Monte Napoleone 8 ospita attualmente marchi di alta moda come Prada, Yves Saint Laurent e la storica pasticceria Cova. Tuttavia, Kering sta valutando la possibilità di ristrutturare e rinegoziare alcuni contratti per portare i propri brand all’interno di questo prestigioso edificio. Si parla di un possibile trasferimento della pasticceria Cova in una nuova sede più vicina a via Bagutta, liberando spazio per un negozio Gucci, attualmente in affitto da un altro proprietario.
Questa strategia non solo mira a rafforzare la presenza di Kering a Milano, ma rappresenta anche una sfida diretta ai concorrenti come Fendi e Louis Vuitton, che stanno ampliando e rinnovando i propri flagship store nella stessa area. La competizione per attrarre clienti nel settore del lusso è sempre più agguerrita, e Kering sembra intenzionata a non farsi trovare impreparata.
Le sfide del mercato del lusso e le prospettive future
Nonostante le ambiziose strategie di espansione, Kering si trova ad affrontare sfide significative. Negli ultimi dodici mesi, il gruppo ha visto un calo del 48% della propria capitalizzazione di mercato, un dato che riflette le difficoltà del settore del lusso in un contesto economico complesso. In risposta a questa situazione, Kering ha venduto anche i suoi outlet di lusso a Firenze e Sanremo al gruppo americano Simon, incassando 350 milioni di euro.
L’apertura a nuovi investitori a Milano rappresenta quindi una mossa strategica per Kering, che punta a valorizzare i propri immobili e a migliorare la performance finanziaria del gruppo. Con un mercato in continua evoluzione, la capacità di adattarsi e innovare sarà fondamentale per il futuro di Kering e la sua posizione nel panorama del lusso globale.