Le aziende della bellezza si uniscono per un futuro sostenibile: l’Alleanza “Value of Beauty” a Bruxelles

Sedici aziende, tra cui L’Oréal e Kiko Milano, si uniscono a Bruxelles nell’Alleanza “Value of Beauty” per promuovere sostenibilità e semplificazione normativa nel settore della bellezza.
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Le aziende della bellezza si uniscono per un futuro sostenibile: l'Alleanza "Value of Beauty" a Bruxelles - unita.tv

Il settore della bellezza si sta mobilitando per affrontare le sfide del futuro. Sedici aziende, tra cui nomi noti come L’Oréal e Kiko Milano, hanno dato vita all’Alleanza “Value of Beauty“, presentando a Bruxelles uno studio realizzato da Oxford Economics. Questo rapporto analizza l’impatto socioeconomico dell’industria della bellezza, evidenziando l’importanza di un dialogo strategico con le istituzioni europee per promuovere una semplificazione normativa e politiche favorevoli.

L’importanza della semplificazione normativa

L’Alleanza “Value of Beauty” è emersa in un contesto in cui le aziende del settore cercano di sfruttare le opportunità offerte dalla Commissione europea. Queste aziende puntano a un dialogo costruttivo per affrontare le normative che influenzano il loro operato. L’amministratore delegato del Gruppo L’Oréal, Nicolas Hieronimus, ha sottolineato che cinque delle sette maggiori aziende del settore hanno sede nell’Unione europea, rendendo cruciale la loro voce nelle discussioni politiche.

Le aziende stanno monitorando con attenzione le proposte relative a una legge europea vincolante sulle biotecnologie e alla strategia per la bioeconomia, attese entro la fine dell’anno. Inoltre, l’industria è preoccupata per le recenti tensioni commerciali, in particolare per i dazi imposti da Washington sull’import dall’Unione europea. Questi fattori rendono necessaria una revisione delle politiche attuali per garantire un ambiente favorevole alla crescita del settore.

Sostenibilità e impatto sociale

Uno dei temi centrali emersi durante la presentazione dello studio riguarda la sostenibilità nella produzione di ingredienti e la formazione del personale. Simone Dominici, amministratore delegato di Kiko Milano, ha evidenziato come la cura del corpo e dell’estetica influisca positivamente sull’autostima e sulla salute mentale dei consumatori. Questi aspetti sono stati analizzati nel rapporto di Oxford Economics, che ha rivelato che la spesa dei consumatori nell’Unione europea per prodotti di bellezza e cura della persona ha superato i 180 miliardi di euro, generando oltre tre milioni di posti di lavoro.

Tuttavia, l’industria della cosmetica si trova ad affrontare oneri significativi, come quelli legati alla direttiva sulle acque reflue. Le aziende chiedono una revisione di queste normative, sostenendo che tutti i settori che contribuiscono ai microinquinanti nelle acque debbano essere ritenuti responsabili, in linea con il principio “chi inquina paga“. Questo approccio mira a garantire una maggiore equità e sostenibilità nel settore.

La revisione del regolamento Reach

Un altro punto cruciale per l’Alleanza è la revisione del regolamento Reach, che regola le sostanze chimiche nell’Unione europea. Le aziende chiedono che a questa iniziativa si affianchi anche una revisione del regolamento sui prodotti cosmetici. L’obiettivo è ridurre gli oneri amministrativi e stimolare l’innovazione, mantenendo un approccio attento alla salute e all’ambiente.

La Commissione europea ha mostrato apertura verso l’idea di esenzioni per le piccole e medie imprese, che rappresentano una parte fondamentale del settore. Durante una conferenza stampa, gli amministratori delegati hanno espresso la volontà di dedicare più tempo alla sostenibilità piuttosto che alla burocrazia. L’Oréal, ad esempio, ha già annunciato l’intenzione di utilizzare il 100% della plastica riciclata o bio-based nelle proprie confezioni entro il 2030.

Un futuro promettente per l’industria della bellezza

L’incontro a Bruxelles ha rappresentato un passo significativo per le aziende della bellezza, che si stanno unendo per affrontare le sfide del futuro. Con un focus sulla sostenibilità e un dialogo aperto con le istituzioni, l’Alleanza “Value of Beauty” si propone di influenzare positivamente il settore, contribuendo a un futuro più responsabile e consapevole. La strada da percorrere è ancora lunga, ma le aziende sono pronte a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni e garantire un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.