L’evoluzione del mercato del sughero: sfide e opportunità in Italia e nel mondo

Il mercato del sughero in Italia affronta sfide legate alla produzione e all’emergere del tappo a vite, con investimenti di Amorim Cork e innovazioni agricole per garantire sostenibilità e qualità.
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L'evoluzione del mercato del sughero: sfide e opportunità in Italia e nel mondo - unita.tv

Negli ultimi anni, il mercato del sughero ha attraversato una fase di trasformazione significativa, con un’espansione che si sta manifestando anche in Italia. Le difficoltà legate alle coltivazioni di sughero, prevalentemente localizzate in Portogallo e Spagna, hanno spinto il settore a esplorare nuove soluzioni, tra cui l’uso crescente dei tappi a vite. Questo articolo analizza le dinamiche attuali del mercato del sughero, le sfide legate alla produzione e l’emergere di alternative nel settore vinicolo.

Le sfide della produzione di sughero

La produzione di sughero è storicamente concentrata in Portogallo e Spagna, che insieme rappresentano circa l’80% delle esportazioni mondiali. Il gruppo portoghese Amorim Cork, leader nel settore, gestisce circa 720 mila ettari di piantagioni nel suo paese e ha recentemente investito in ulteriori 8 mila ettari. Carlos Veloso dos Santos, amministratore delegato di Amorim Cork Italia, ha dichiarato che, sebbene non si possa raggiungere l’autosufficienza, l’azienda sta sperimentando metodi innovativi per ridurre i tempi di coltivazione.

Tradizionalmente, il sughero richiede fino a 43 anni per raggiungere la maturità necessaria alla trasformazione. Tuttavia, grazie all’irrigazione a goccia e a pratiche agricole mirate, è possibile ottenere un sughero di qualità in soli 10 anni. In Sardegna, dove si produce solo il 3% delle riserve globali, i ricercatori stanno lavorando per proteggere le piantagioni dai cambiamenti climatici. La dottoressa Sara Maltoni di Sardegna Foreste ha evidenziato la mancanza di un database che censisca le piantagioni, complicando ulteriormente gli sforzi di conservazione.

Il dottor Salvatore Seddaiu di Agris Sardegna ha sottolineato che non esiste una causa univoca che minaccia le sugherete, ma l’alterazione dei regimi di pioggia gioca un ruolo cruciale. Sebbene la media annuale delle precipitazioni non sia cambiata, il loro andamento è diventato imprevedibile, portando a fitopatie e a un aumento delle superfici colpite.

L’ascesa del tappo a vite

Negli ultimi anni, il tappo a vite ha guadagnato terreno nel mercato vinicolo, con circa 7 miliardi di bottiglie nel mondo che utilizzano questa chiusura. A fronte di 10 miliardi di bottiglie chiuse con sughero da macero e 2 miliardi con tappo monopezzo, il tappo a vite si sta affermando come un’alternativa valida e apprezzata.

In Italia, l’azienda Guala Closures, parte del gruppo Investindustrial e attiva da 70 anni, è stata pioniera nell’introduzione del tappo a vite. Emanuele Sansone, direttore generale dell’unità operativa italiana di Guala, ha raccontato come l’ingresso nel mercato sia stato una sfida culturale. Inizialmente, il tappo a vite era percepito come sinonimo di vino di bassa qualità, legato a un’immagine tradizionale del sughero e del cavatappi.

Tuttavia, il panorama sta cambiando. I produttori italiani stanno iniziando a riconoscere i vantaggi del tappo a vite, che offre una chiusura ermetica. Questo consente una conservazione uniforme del vino, garantendo che il vino bianco possa mantenere le sue caratteristiche per un decennio e che il vino rosso possa invecchiare con una permeabilità controllata. In questo modo, anche con un tappo a vite, il vino riesce a respirare, sfatando il mito che lo associa a una qualità inferiore.

Il futuro del mercato del sughero in Italia

Con l’espansione del mercato del sughero e l’emergere di alternative come il tappo a vite, il settore vinicolo italiano si trova di fronte a nuove opportunità e sfide. La crescente domanda di tappi a vite, soprattutto in mercati come Germania, Australia e Nuova Zelanda, sta influenzando le scelte dei produttori italiani. Questi ultimi, sempre più consapevoli delle esigenze del mercato e delle preferenze dei consumatori, stanno adattando le loro strategie per includere soluzioni innovative.

La necessità di affrontare le problematiche legate alla produzione di sughero, come la scarsità di risorse e i cambiamenti climatici, spinge il settore a esplorare pratiche agricole più sostenibili e a investire in ricerca e sviluppo. La collaborazione tra produttori, ricercatori e istituzioni sarà fondamentale per garantire un futuro prospero per il mercato del sughero in Italia, preservando al contempo la tradizione vinicola e rispondendo alle esigenze di un mercato in evoluzione.