I mercati azionari europei affrontano una sessione di borsa caratterizzata da andamento incerto, restando sostanzialmente stabili mentre gli operatori si preparano per le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, attese nel pomeriggio. La sua audizione di fronte alla Commissione economica congiunta del Senato degli Stati Uniti si focalizzerà sulle prospettive economiche e sugli ultimi interventi di politica monetaria, elementi che rendono il clima particolarmente attento e analitico. Le piazze finanziarie di Milano, Londra, Parigi e Francoforte oscillano attorno alla parità, con pochi movimenti significativi.
Andamento degli indici e performance dei titoli
Tra i mercati azionari, Madrid registra un leggero incremento, con l’indice locale che guadagna lo 0,1%. Amsterdam, da parte sua, mostra una performance positiva più marcata, contribuendo a un aumento dello 0,4%. Tuttavia, i principali centri finanziari europei si muovono essenzialmente in uno scenario piatto, riflettendo l’attesa per le notizie dal lato statunitense. Questa calma è evidente anche nello spread tra Btp e Bund, che si mantiene stabile attorno ai 109 punti base. Nel mercato valutario, l’euro si aggira poco sopra quota 1,03 rispetto al dollaro, segnalando una fase di stabilità per la moneta europea.
Mercati energetici: lievi variazioni
Sul fronte energetico, si osservano lievi variazioni nei prezzi del gas, che segnano un incremento dello 0,5%, arrivando a 58,2 euro per Megawattora. Il petrolio, invece, fa registrare un rialzo più significativo, aumentando dell’1,4% e superando i 73 dollari al barile. L’andamento dell’oro, nei recenti scambi, ha visto un leggero calo dello 0,2%, ma continua a mantenersi sopra i 2.900 dollari per oncia, rimanendo un asset rifugio interessante per gli investitori in un contesto di incertezze economiche.
Borsa di Francoforte e Piazza Affari: titoli sotto osservazione
A Parigi, l’azione di Kering si muove in modo incerto, oscillando attorno alla parità dopo un avvio positivo. In Piazza Affari, Unicredit si segnala per un significativo ribasso, con un calo del 3,2% che lo porta a 45,6 euro. Questo scivolone avviene in concomitanza con la pubblicazione dei conti aziendali e le aspettative di una moderata riduzione del margine di interesse per il 2025, frutto di un contesto caratterizzato da tassi di interesse in diminuzione. Anche le commissioni si preannunciano in crescita a un tasso medio di crescita ‘midsingle digit’ rispetto all’anno precedente, attirando l’attenzione degli analisti.
Aggiornamenti su altri titoli finanziari
Oltre a Unicredit, l’attenzione è rivolta alla performance di Tim, che scende di poco meno di un punto percentuale. In controtendenza, Mediobanca mostra una crescita dell’1,6% dopo una conference call con gli analisti, alla quale ha partecipato l’amministratore delegato Alberto Nagel. Anche Mps si inserisce nel filone positivo, registrando un aumento dell’1,3%. Tra i titoli di maggiore capitalizzazione, Prysmian si distingue come il migliore del giorno, guadagnando un solido 2,5% quando il titolo arriva a 66 euro.
Con il mercato che resta in attesa di sviluppi significativi, le prossime ore si prospettano cruciali per le piazze finanziarie europee, pronte a reagire in base ai dati e ai commenti che emergeranno dall’audizione della Federal Reserve. Le dinamiche economiche, attuali e previste, continueranno a orientare le scelte degli investitori in questa fase di grande attenzione e analisi.