Alla chiusura del 2024, il gruppo Sella presenta risultati finanziari sostanzialmente stabili, con un utile netto di 148,6 milioni di euro. Vale la pena notare che l’anno precedente si era chiuso con un utile di 148,9 milioni di euro, gravato da una significativa plusvalenza derivante dalla collaborazione con il gruppo Sesa, pari a 20 milioni di euro lordi. Se si escludono questo effetto, si registra una crescita dell’utile netto consolidato pari al 15%, un segnale positivo per l’istituto.
Crescita del margine di intermediazione
Nel corso dell’anno, il margine di intermediazione ha mostrato un incremento notevole, raggiungendo 1,1 miliardi di euro. Questo rappresenta un aumento dell’8,3% rispetto all’anno precedente. Il risultato di gestione ha visto un miglioramento significativo, attestandosi a 327,4 milioni di euro con una crescita del 7,1%, riflettendo così una gestione efficiente e strategica delle risorse disponibili.
Incremento della raccolta globale
Un altro dato di rilievo è l’aumento della raccolta globale, che ha visto un incremento di 10 miliardi di euro, corrispondente a un aumento del 17,9% rispetto al 2023. Questo dato porta il totale della raccolta a 66,5 miliardi di euro, un risultato trainato in gran parte dalla raccolta netta che ha raggiunto 7,6 miliardi di euro, segnando un impressionante incremento del 42%. Questo sviluppo evidenzia la fiducia dei clienti e un’appetibilità del gruppo Sella nel mercato.
Considerazioni sui prestiti e sulla qualità del credito
Gli impieghi hanno registrato un aumento del 6,1%, portando il totale a 11,7 miliardi di euro. Questo risultato si distingue dal calo generalizzato osservato nel settore, sottolineando l’approccio prudente del gruppo Sella per quanto riguarda la qualità del credito. L’attenta gestione delle politiche di prestito ha consentito di mantenere standard elevati, tutelando al contempo il portafoglio crediti. Inoltre, le nuove erogazioni si sono attestate a 3,1 miliardi di euro, con un incremento dell’11%.
Le dinamiche messe in luce dal gruppo Sella per il 2024 indicano non solo una stabilità nelle performance finanziarie, ma anche una crescita sostenuta in un contesto economico che ha visto le istituzioni bancarie affrontare sfide articolate. La gestione prudente e l’ottimizzazione delle risorse sembrano aver ripagato, generando un clima di fiducia per il futuro.