Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a intensificarsi con nuovi sviluppi sul campo di battaglia. Recenti notizie indicano che il missile a lungo raggio “Long-Neptune” è stato utilizzato in attacchi mirati, mentre le forze russe hanno fatto progressi significativi nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Le autorità ucraine, da parte loro, segnalano un aumento degli attacchi aerei russi, con un numero allarmante di droni e missili lanciati contro il territorio ucraino.
L’uso del missile “Long-Neptune” in Crimea
Il missile “Long-Neptune” ha fatto la sua comparsa in Crimea, dove è stato impiegato per la prima volta in un attacco contro obiettivi militari. Oleksandr Kamyshin, consigliere del presidente ucraino, ha confermato l’uso di questo missile avanzato, sottolineando che la sua applicazione rappresenta un passo significativo nella strategia militare ucraina. La scorsa settimana, il missile ha colpito una raffineria in territorio russo, evidenziando l’intensificazione delle operazioni ucraine contro le infrastrutture militari nemiche. Kamyshin ha anche accennato a un sistema completamente nuovo testato durante le recenti operazioni, sebbene non abbia fornito ulteriori dettagli.
Progressi russi a Donetsk e Zaporizhzhia
Le forze armate russe hanno annunciato di aver conquistato due villaggi, Mirnoye e Maliè Shecherbaki, nelle province di Donetsk e Zaporizhzhia. Il Ministero della Difesa russo ha comunicato i risultati delle “azioni decisive” condotte dalle proprie truppe, senza che le autorità ucraine abbiano rilasciato commenti ufficiali in merito. Queste province, insieme a Kherson e Luhansk, erano state annesse dalla Russia nell’ottobre 2022, un’azione non riconosciuta dalla comunità internazionale. La conquista di nuovi territori da parte di Mosca rappresenta un ulteriore passo nella sua offensiva nell’est dell’Ucraina, aumentando le tensioni nella regione.
Kiev denuncia attacchi aerei e perdite tra i minori
L’Aeronautica militare di Kiev ha denunciato un attacco notturno da parte delle forze russe, che avrebbero lanciato 139 droni e un missile Iskander. Delle operazioni di difesa, sono stati abbattuti 78 droni, mentre altri 34 sono stati identificati come droni-esca, che non hanno causato danni. Tuttavia, non sono state fornite informazioni sui restanti droni e sul missile lanciato.
In un contesto di crescente preoccupazione, l’ufficio del Procuratore generale ucraino ha reso noto che oltre 600 minori sono stati uccisi dall’inizio dell’invasione russa, avvenuta il 24 febbraio di tre anni fa. Secondo i dati ufficiali, più di 2.421 bambini hanno subito conseguenze gravi a causa del conflitto. Le regioni più colpite includono Donetsk, con 633 vittime tra morti e feriti, e Kharkiv, con 470. Questi numeri evidenziano l’impatto devastante della guerra sulla popolazione civile, in particolare sui più vulnerabili.
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