Attacchi russi in Ucraina continuano nonostante i colloqui tra Trump e Putin

Tensioni tra Russia e Ucraina persistono con nuovi attacchi, mentre Donald Trump smentisce le richieste di Putin. Colloqui di pace in Arabia Saudita il 23 marzo coinvolgono anche Marco Rubio e Mike Waltz.
Attacchi Russi In Ucraina Continuano Nonostante I Colloqui Tra Trump E Putin Attacchi Russi In Ucraina Continuano Nonostante I Colloqui Tra Trump E Putin
Attacchi russi in Ucraina continuano nonostante i colloqui tra Trump e Putin - unita.tv

Le tensioni tra Russia e Ucraina non accennano a diminuire, con nuovi attacchi che si sono verificati anche oggi. Questo avviene a seguito di una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump, durante la quale si sarebbe discusso di una possibile sospensione dei raid contro le infrastrutture energetiche ucraine per un mese. L’inviato speciale di Trump per la Russia, Steve Witkoff, ha confermato che i colloqui tra Washington e Mosca si svolgeranno in Arabia Saudita il 23 marzo.

Trump smentisce le richieste di Putin

Nel corso di un’intervista a Fox News, Donald Trump ha negato che Putin abbia chiesto agli Stati Uniti di fermare la fornitura di armi all’Ucraina, una condizione che il presidente russo avrebbe posto per raggiungere una tregua. Trump ha affermato: “Non abbiamo parlato per niente degli aiuti” degli Stati Uniti all’Ucraina, sottolineando che la conversazione è stata proficua e ha toccato vari argomenti legati alla pace. Ha ribadito la sua opinione che la guerra non avrebbe mai dovuto iniziare e ha menzionato la situazione critica di circa 2500 soldati ucraini accerchiati nel Kursk, una versione che l’Ucraina ha prontamente contestato.

La posizione ucaina sul campo di battaglia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che le forze ucraine stanno continuando a combattere nel Kursk e che l’operazione militare proseguirà finché sarà vantaggiosa. Questa affermazione indica che Kiev sta cercando di mantenere una posizione strategica nei negoziati, con l’intento di dimostrare la propria resilienza sul campo di battaglia. Le autorità ucraine hanno ripetutamente negato che le loro truppe siano circondate, cercando di mantenere alta la morale e la determinazione tra i soldati e la popolazione.

Nuovi attacchi russi su diverse regioni ucraine

Nella notte, le forze armate russe hanno lanciato un attacco massiccio contro l’Ucraina, utilizzando sei missili balistici e 145 droni Shahed, di origine iraniana. Secondo l’esercito ucraino, 45 droni hanno colpito Kiev, mentre le operazioni hanno interessato 12 regioni, tra cui Sumy, Odessa, Poltava, Dnipro e Chernihiv. Nella regione del Donetsk, sono stati segnalati feriti a causa dei bombardamenti. Questo attacco dimostra come, nonostante i colloqui di pace, la situazione sul campo rimanga critica e instabile.

Le reazioni internazionali e i colloqui di cessate il fuoco

Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha commentato la situazione, affermando che “Putin sta giocando”. Ha evidenziato come gli attacchi alle infrastrutture civili non siano diminuiti, nonostante la recente telefonata tra Trump e Putin. Questo mette in dubbio l’efficacia delle negoziazioni in corso.

In un altro sviluppo, Witkoff ha annunciato che il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz saranno presenti in Arabia Saudita per discutere un possibile cessate il fuoco. Secondo Witkoff, ci sono già accordi preliminari riguardo alle infrastrutture energetiche e agli obiettivi nel Mar Nero, e si dice ottimista riguardo alla possibilità che anche gli ucraini possano accettare tali proposte.