Beatrice di York e il marito Edoardo Mapelli Mozzi hanno accolto la loro secondogenita, Athena Elizabeth Rose, il 22 gennaio. La piccola è nata con un certo anticipo, pesando solo due chili. Recentemente, Beatrice ha condiviso la sua esperienza di gravidanza e le difficoltà legate alla nascita prematura, rivelando le sue preoccupazioni e il monitoraggio medico a cui si è sottoposta.
La gravidanza e le preoccupazioni per la nascita prematura
In un articolo per British Vogue, Beatrice di York ha descritto le sfide affrontate durante la gravidanza. La reale ha sottolineato l’importanza di un attento monitoraggio medico, consapevole che l’arrivo di Athena potesse avvenire prima del previsto. Ha condiviso la sua esperienza emotiva, esprimendo la difficoltà di affrontare l’incertezza legata alla salute della sua bambina. «Niente ti prepara al momento in cui ti rendi conto che tuo figlio nascerà troppo presto», ha dichiarato, evidenziando l’ansia che ha provato nel cercare di controllare ogni movimento del bebé. La paura di eventuali complicazioni ha reso le settimane precedenti al parto un periodo di grande stress.
Beatrice ha rivelato di aver passato notti insonni, tormentata da domande su cosa sarebbe potuto accadere. Questo stato d’animo è comune tra molte madri che si trovano ad affrontare una gravidanza complicata. La sua testimonianza mette in luce le emozioni e le paure che accompagnano la maternità, specialmente in situazioni delicate come quella della nascita prematura.
La nascita di Athena e il supporto alla ricerca sulle nascite premature
Athena è venuta alla luce al Chelsea and Westminster Hospital di Londra, alcune settimane prima della data prevista. Nonostante la prematurità, la piccola è nata sana, anche se Beatrice ha descritto la sua bimba come «minuscola». Ha condiviso un momento toccante, paragonando i piedini di Athena a quelli di un coniglio di peluche, un ricordo della sua primogenita Sienna. Questo confronto ha reso il momento ancora più emozionante e significativo per Beatrice, che ha ammesso di aver pianto per settimane prima di accettare la realtà della sua nuova vita da madre.
Dopo aver superato il periodo di paura e incertezza, Beatrice ha trovato la serenità nella sua famiglia, che include anche il piccolo Wolfie, figlio di Edoardo da una precedente relazione. La gioia di avere una nuova vita da accudire ha portato Beatrice a riflettere sulle famiglie che vivono esperienze simili. Ha deciso di condividere la sua storia per offrire conforto a chi si trova in situazioni analoghe, sottolineando che non sono sole nel loro percorso.
L’impegno di Beatrice con Borne e la lotta contro le nascite premature
Da quando è diventata madre di Athena, Beatrice di York ha assunto il ruolo di patrona di Borne, un’organizzazione benefica dedicata alla ricerca sulle nascite premature. La scelta di sostenere questa causa è stata influenzata dalla sua esperienza personale e dalla volontà di aiutare altre famiglie che affrontano la stessa sfida. La prima apparizione pubblica di Beatrice e Edoardo dopo la nascita di Athena si è svolta il 6 marzo, in occasione del Wonderland Gala organizzato da Borne al Victoria and Albert Museum di Londra.
Durante l’evento, Beatrice ha espresso la sua gratitudine per il lavoro svolto da Borne, sottolineando l’importanza della ricerca sulle nascite premature. Ha evidenziato che ogni anno nel Regno Unito, circa 60.000 bambini nascono troppo presto, spesso senza informazioni adeguate sulle cause. La sua determinazione a sostenere il programma di ricerca di Borne riflette il desiderio di contribuire a migliorare le condizioni per i genitori e i bambini in futuro. La storia di Beatrice di York non solo illumina le sfide della maternità, ma rappresenta anche un impegno concreto per il cambiamento e il supporto a chi vive situazioni simili.
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