Il biografo reale Robert Hardman, nel suo libro “Charles III: New King, New Court, The Inside Story“, offre una nuova prospettiva sugli eventi che hanno circondato la morte della regina Elisabetta II. La narrazione si concentra in particolare sulla dinamica familiare tra il principe Harry, sua moglie Meghan e il re Carlo III, rivelando dettagli inediti su come la famiglia reale ha gestito quei momenti drammatici.
La richiesta di Carlo e la reazione di Harry
Quando la regina Elisabetta II si trovava in fin di vita, Carlo, allora principe di Galles, prese una decisione difficile: chiese a Harry di recarsi a Balmoral, ma senza Meghan. Secondo Hardman, questa scelta non fu casuale. Carlo desiderava evitare conflitti familiari e ritenne che la presenza di Meghan potesse complicare la situazione già delicata. Harry, visibilmente turbato, racconta nella sua autobiografia “Spare” di come il padre gli avesse comunicato la sua volontà, esprimendo chiaramente che la moglie non era benvenuta. La reazione di Harry fu immediata e decisa; si oppose fermamente a questa richiesta, sottolineando che non avrebbe tollerato commenti irrispettosi nei confronti di Meghan.
Hardman chiarisce che, contrariamente a quanto si pensasse, non fu Carlo a chiedere a Kate, moglie del principe William, di rimanere a casa. In realtà, fu la stessa Kate a decidere di non recarsi in Scozia, per rimanere con i suoi tre figli, George, Charlotte e Louis, che avrebbero dovuto iniziare la scuola proprio quel giorno. Questa scelta si rivelò cruciale, poiché contribuì a facilitare la decisione di Carlo di mantenere Meghan lontana da Balmoral.
L’ultimo saluto alla regina
La regina Elisabetta II morì il 8 settembre 2022 alle 15:10 nel Castello di Balmoral. Solo una ristretta cerchia di familiari riuscì a starle vicino nei suoi ultimi istanti. Carlo, Camilla e la principessa Anna furono presenti, mentre Harry e William si trovavano già in Scozia per altri impegni. Anna, in particolare, fu l’unica a rimanere accanto alla madre nel momento finale. Carlo, che si era allontanato per riflettere, ricevette la notizia della morte della madre mentre tornava a Balmoral, da un suo assistente che gli comunicò l’accaduto.
Questo momento segnò una transizione significativa per Carlo, che da quel momento fu ufficialmente riconosciuto come re. La notizia della morte della regina arrivò in un contesto di grande tensione familiare, evidenziando le complessità delle relazioni all’interno della famiglia reale. La scelta di Carlo di limitare la presenza di Meghan a Balmoral, unita alla decisione di Kate di rimanere in Inghilterra, ha messo in luce le dinamiche intricate e le tensioni che caratterizzano la vita della monarchia britannica.
Le ripercussioni sulla famiglia reale
Le rivelazioni di Hardman non solo offrono uno sguardo intimo sugli ultimi momenti della regina, ma pongono anche interrogativi sulle relazioni future all’interno della famiglia reale. La tensione tra Harry e Carlo, accentuata dalla decisione di escludere Meghan, potrebbe avere ripercussioni durature. La narrazione di Harry nella sua autobiografia mette in evidenza un conflitto profondo, non solo tra padre e figlio, ma anche tra le diverse visioni di come la famiglia reale dovrebbe affrontare le sfide moderne.
La questione della presenza di Meghan durante eventi significativi come la morte della regina solleva interrogativi più ampi sulla gestione delle relazioni familiari e sull’inclusione di tutti i membri della famiglia. La monarchia britannica, tradizionalmente vista come un’istituzione solida e unita, si trova ora a dover affrontare le sfide di una nuova era, in cui le dinamiche familiari e le aspettative pubbliche si intrecciano in modi complessi e imprevedibili.