Meghan Markle sotto accusa: il nuovo podcast e le polemiche sul plagio

Meghan Markle affronta nuove accuse di plagio per il suo podcast “Confession of a Female Founder”, simile a quello di Kady Meite, mentre le critiche si estendono anche al suo brand “American Riviera Orchard”.
Meghan Markle Sotto Accusa: Il Nuovo Podcast E Le Polemiche Sul Plagio Meghan Markle Sotto Accusa: Il Nuovo Podcast E Le Polemiche Sul Plagio
Meghan Markle sotto accusa: il nuovo podcast e le polemiche sul plagio - unita.tv

Le recenti dichiarazioni di Meghan Markle riguardo al suo nuovo podcast hanno riacceso le polemiche legate a presunti casi di plagio. Dopo il deludente riscontro del precedente progetto “Archetypes” su Spotify, la duchessa ha annunciato una nuova collaborazione con Lemonada Media. Tuttavia, il titolo scelto ha sollevato critiche, poiché risulta simile a quello di altri podcast già esistenti.

Meghan Markle e il soprannome di “copycat”

La duchessa di Sussex è stata rapidamente etichettata come “copycat” sui social media. Il titolo del suo nuovo podcast, “Confession of a Female Founder“, è identico a quello di un programma già presente su YouTube, condotto da Kady Meite, una giovane imprenditrice e stilista. Meite, fondatrice di Veil Street, ha lanciato il suo podcast oltre un anno fa, dedicandosi a discutere di business e delle sue esperienze nel settore della moda. La somiglianza tra i titoli ha suscitato un’ondata di critiche, con molti utenti che si sono chiesti se Meghan Markle fosse in grado di proporre idee originali.

Un’altra somiglianza controversa

Non è solo il primo titolo a sollevare interrogativi. Anche “Confession of a CEO“, un podcast di Kelci Borges, presenta un titolo che ricorda il progetto di Meghan. Borges, anch’essa imprenditrice, si concentra su storie di donne di successo, e il suo sottotitolo include le parole “Female Founder“. Le critiche sui social non si sono fatte attendere, evidenziando la mancanza di originalità nelle scelte della duchessa.

Un passato di accuse di plagio

Le accuse di plagio non sono nuove per Meghan Markle. Nel 2015, durante un discorso all’Onu, la duchessa riprese parti di un discorso di Eleanor Roosevelt senza citare la fonte. Nel 2021, il suo libro per bambini “La Panchina” sembrava ispirato a una storia di Corrinne Averis. Anche il suo primo podcast, “Archetypes“, fu accusato di somiglianze con il libro di Caroline Myss, che esplora archetipi e ruoli sociali.

Critiche al brand di Meghan Markle

Le polemiche non si limitano ai contenuti dei suoi progetti. Quando Meghan ha annunciato il suo nuovo brand, “American Riviera Orchard“, è stata subito criticata per l’uso di un nome già associato a una zona di Montecito, dove vive con il marito Harry e i figli. Dopo aver cambiato il nome in “As Ever“, un’altra azienda newyorkese ha fatto notare che anche questo nome era già in uso. Inoltre, il logo del brand ha sollevato sospetti per la sua somiglianza con uno stendardo di un comune spagnolo.

Somiglianze con altri progetti

Il video promozionale per “American Riviera Orchard” ha attirato l’attenzione per la sua somiglianza con il marchio Goop di Gwyneth Paltrow. Le critiche sono tornate a farsi sentire con l’arrivo della serie “With Love, Meghan” su Netflix, che ha suscitato confronti con iniziative simili di Paltrow, Martha Stewart e persino Pamela Anderson. Le ricette presentate nella serie sono state accusate di essere troppo simili a quelle di vari blogger culinari, inclusa una macedonia di frutta che appare sul sito di una blogger di Los Angeles con lo stesso nome di Meghan.

Le polemiche intorno a Meghan Markle continuano a crescere, alimentando un dibattito acceso sulla sua originalità e creatività nei progetti che intraprende.